"Per noi è un onore essere lì dentro. Finalmente abbiamo un network importante che promuove e sostiene club e festival" dice Francesco Corsagni de La Limonaia
C'è una grande novità per i live club e passa anche da Fucecchio e da La Limonaia. Un emendamento del M5s al ddl delega Spettacolo, a firma Michela Montevecchi, è stato approvato nelle commissioni Cultura e Lavoro del Senato: i live club sono quindi riconosciuti come soggetti che operano in modo prevalente per la promozione, la diffusione e il sostegno di produzioni musicali dal vivo. Ecco dunque che viene ufficializzata la funzione sociale e culturale di questi spazi, colpiti gravemente da due anni di pandemia.
Si va dunque verso un Codice Ateco nuovo per i live club, che li differenzi dai bar. Una condizione che ha pesato molto negli ultimi due anni, come sottolineato da eventi quali Ultimo Concerto, tenutosi circa dodici mesi fa a Fucecchio, a La Limonaia. Proprio il locale di Parco Corsini è stato tra coloro che hanno spinto per gettare luce sulla vicenda. Adesso ecco un riconoscimento ufficiale, perché La Limonaia è finita nell'organo di indirizzo nazionale di KeepOn, la prima associazione di categoria dei club e festival italiani, nata con lo scopo di promuovere la cultura della musica originale dal vivo.
La Limonaia è uno dei nove componenti dell'organo di indirizzo, composto da cinque club e quattro festival selezionati tra tutta Italia. "Per noi è un onore essere lì dentro, vedere questa alta considerazione del nostro lavoro. Sarà una bella fatica ma sarà gratificante. Finalmente abbiamo un network importante, che promuove e sostiene club e festival creando reti di valore tra gli operatori della musica dal vivo originale per generare crescita" dice Francesco Corsagni, una delle anime del locale di Fucecchio.
Di cosa si occuperà La Limonaia? "Cercheremo di raccogliere le istanze dei vari club o dei festival per riportarle al direttivo nazionale e analizzarle su scala nazionale. Vogliamo portare tutti a parlare al tavolo creato da KeepOn. Siamo stati eletti assieme a altri club di varie dimensioni, ognuno conosce le realtà che rappresenta e sa cosa fare. Per fare un banale esempio, se un locale paga un affitto e ha dei problemi, lo fa presente a noi e KeepOn interviene per salvaguardare".
Non è stato un periodo fortunato né per La Limonaia né per gli altri locali di musica dal vivo, come ha modo di aggiungere Corsagni: "C'è stata forte sofferenza. Tra l'autunno 2020 e la primavera 2021 i live club hanno fatturato zero. Il Codice Ateco ci mette sullo stesso piano dei bar, ma siamo cose molto diverse. Per questo i ristori avuti per il periodo Covid non sono stati sufficienti. Ora questo emendamento è una buona notizia, può portare a un risultato storico. C'è della strada da fare ma anche la politica ha voluto capire come aiutarci e sa adesso cosa rappresentiamo, che se certi cantanti vanno a Sanremo è anche merito nostro, per dire".
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