Un percorso lungo 18 anni. Dal 2004, anno della sua inaugurazione, passando per il 2007, con l'apertura nell'attuale sede di piazza del Carmine, fino al 26 aprile scorso. Giorno nel quale il Museo Archeologico di Peccioli si è visto ufficialmente riconoscere la qualifica di museo di rilevanza regionale. L'unico in tutta la Valdera e con il punteggio massimo per l'istruttoria presentata, 80 su 80. Un risultato auspicato fin dal settembre 2021 da Comune di Peccioli e Fondazione Peccioliper, all'indomani della chiusura della campagna di scavi 2021 di Santa Mustiola. Per un bell'incrocio del destino, il Museo Archeologico di Peccioli diventa regionale a pochi giorni dall'avvio della nuova campagna di scavi, ripresi il 2 maggio scorso.
«La speranza era che le ultime scoperte, in particolare una serie di ricchi corredi funebri, potessero dare la spinta al Museo Archeologico per candidarsi a diventare un punto di riferimento e di raccolta di tutto il territorio. Il tutto a distanza di 18 anni dalla sua inaugurazione e a 15 dal trasferimento nella suggestiva sede in piazza del Carmine – spiega il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni -. Siamo felici che dalla Regione Toscana sia arrivato un riconoscimento così importante. La volontà dell’amministrazione, che sta investendo importanti risorse volte alla conoscenza, conservazione, valorizzazione e promozione di queste eccellenze, è di puntare a 360 gradi sull’arte e sulla cultura. Il percorso iniziato ormai molti anni fa con l’arte contemporanea, infatti, non si ferma».
Un all-in sulla cultura che, per il Comune di Peccioli, Fondazione Peccioliper e Belvedere Spa, ora può avere un altro punto di forza anche per attrarre turisti, italiani e stranieri. Delle iniziali 25 domande presentate dai vari musei presenti in toscana, in 10 hanno ottenuto il riconoscimento regionale. Con il Museo Archeologico di Peccioli, che ha ottenuto il punteggio massimo di 80 punti, ci sono altri dieci musei toscani. Tra questi, il Museo della Collegiata di Sant'Andrea (Empoli), il Palazzo Medici Ricciardi di Firenze, il Museo dell'Opera Duomo di Firenze e il Museo dell'Opera Santa Croce di Firenze
Fonte: Comune di Peccioli
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