Dopo due anni di stop causa pandemia, torna l'appuntamento con le promesse del tennis mondiale. Dal 9 al 14 maggio Santa Croce si aprirà al mondo con atleti da tutti i continenti
Il grande tennis giovanile torna ad essere protagonista a Santa Croce sull'Arno. Dopo due anni di stop causa Covid-19, si riaccendono nuovamente i riflettori sui campi rossi del Tennis Club Santa Croce sull'Arno per il Torneo ITF giovanile "Città di Santa Croce" Mauro Sabatini.
L'appuntamento al "Cerri" con le promesse del tennis internazionale è dal 9 al 14 maggio 2022. Fermo dal 18 maggio 2019, anno delle vittorie di Holger Vitus Nodskov Rune e di Diana Shnaider, il torneo internazionale Juniores tra i più importanti a livello nazionale e non solo, si presenta in questa quarantaduesima edizione con una composizione dei tabelloni più ridotta rispetto al passato: in totale 32 uomini e 32 donne, per assicurare una migliore gestione delle affluenze e allo stesso tempo garantire - come spiegano dal Tennis Club Santa Croce - una maggiore qualità nel rooster di partecipanti. Per il resto tutto sarà come la tradizione delle oltre 40 edizioni ha insegnato. Santa Croce si aprirà al mondo con la presenza di atleti da oltre 40 paesi e di tutti i continenti: sui campi si sfideranno tennisti e tenniste dalla Nuova Zelanda, Zimbabwe, Paraguay, Uzbekistan, oltre alla folta truppa di europei. Saranno assenti gli atleti della Russia, a causa delle recenti motivazioni legate alla guerra in corso.
Si inizia sabato 7 e domenica 8 maggio, con le qualificazioni maschili e femminili. Si prosegue da lunedì 9 con l'inizio dei singolari e del doppio fino al weekend del 13 e 14 con le finali del doppio e singolo maschile e femminile. La coppa "Beppe Giannoni" sarà assegnata al più giovane giocatore straniero qualificato ai quarti di finale. Il Ct Villanova Empoli e il Ct Fornacette affiancheranno il circolo santacrocese mettendo a disposizione i propri campi per gli allenamenti degli atleti. L’ingresso è libero per tutta la durata della manifestazione.
Ai nastri di partenza cinque tennisti tra i primi venti al mondo, a testimonianza dell’altissimo livello dell’edizione 2022: su tutti spiccano i nomi dell’argentino Lautaro Midon (15 al mondo), del messicano Rodrigo Pacheco Mendez (17 al mondo), dello sloveno Bor Artnak (numero 20 al mondo), della slovacca Nikola Daubnerova (16 al mondo) e della belga Hanne Vandevinkel (20 al mondo). Per quanto riguarda gli italiani si prevede un’edizione complicata, considerando che la sola Giorgia Pedone possiede il ranking per accedere direttamente al tabellone principale. Ma le sorprese, ci insegna la storia del torneo, non mancano mai e i vari azzurrini insigniti di una wild card, tra cui Lorenzo Carboni, Federico Cinà, Anna Paradisi e Francesca Pace, se la giocheranno contro i più forti coetanei provenienti da ogni angolo del pianeta.
Un ritorno accompagnato da grande entusiasmo, come dimostrato alla conferenza stampa di presentazione della 42esima edizione degli Internazionali di Santa Croce. Le conseguenze della pandemia, come rimarcato dagli organizzatori, hanno provocato effetti deleteri nel mondo dello sport ma in particolare, hanno penalizzato il circuito juniores e i tornei internazionali giovanili rispetto ad altri eventi maggiori. In 41 anni di storia, gli Internazionali di Santa Croce si sono dovuti fermare per la prima volta, ma "i nostri giovani hanno avuto la meglio su questa pandemia" afferma la sindaca di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda. "Non mi sembra neanche vero riprendere dopo due anni un'attività così importante, per la Toscana e l'Italia intera. Tutte le persone hanno risentito della pandemia ma credo che i giovani siano quelli che ne hanno risentito di più. Gli atleti - continua Deidda - hanno affrontato un nemico sconosciuto, ma la passione e lo sport hanno avuto la meglio".
Presenti alla conferenza stampa anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che ha definito il torneo "uno dei più attesi per gli amanti dello sport e per la ricerca dei talenti del futuro", esponenti della Federazione Italiana Tennis, del Coni, dell'associazione 'Sport e Salute' e ovviamente del Tennis Club Santa Croce e degli Internazionali Città di Santa Croce, nella persona del presidente Simone Martini, "fermarsi per due edizioni è stato un colpo al cuore, ma ripartire finalmente ci regala sorrisi e emozioni che avevamo dimenticato".
"Il movimento tennistico italiano sta vivendo annate straordinarie grazie ai vari Sinner e Berrettini – afferma il presidente del comitato toscano della FIT Luigi Brunetti – ma sono tornei come Santa Croce a rappresentare un veicolo promozionale fantastico sul territorio. Assieme a Firenze e Prato, questo torneo è il vanto della nostra Regione".
I campioni passati dagli Internazionali del Cerri sono molti. In quarantuno anni sono transitati dal torneo santacrocese diciannove futuri vincitori di tornei dello Slam e quindici futuri numeri uno delle classifiche mondiali. Le due stagioni di interruzione non hanno fatto altro che accelerare simbolicamente questo processo di transizione. È il caso del danese Holger Rune, ultimo trionfatore a Santa Croce nel tabellone maschile e già protagonista assoluto all’interno del circuito ATP. Le ultime due dominatrici delle classifiche femminili, Ashleigh Barty (numero 1 al mondo dal 9 settembre 2019 al 3 aprile 2022) e Iga Swiatek (in vetta del ranking mondiale da appena un mese e destinata a rimanerci un bel po'), sono transitate dal "Cerri" non troppo lontano da oggi: l’australiana giunse in finale esattamente dieci anni fa, mentre la polacca si issò in semifinale nel 2016 aggiudicandosi il Trofeo Beppe Giannoni come miglior giovane di quella edizione. Le due regine del tennis mondiale sono solo un esempio del contribuito offerto da Santa Croce al ricambio generazionale, testimoniato anche dai nomi di Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner, attuali stelle transitate dai campi pisani nell’ultima decade.
Margherita Cecchin
Notizie correlate
Tutte le notizie di Tennis
<< Indietro