Ancora scarti tessili toscani smaltiti in maniera illegale, questa volta dopo un viaggio dalla Toscana alla Sardegna. Questo il tragitto di ben 130 tonnellate di scarti di lavorazione di un'azienda tessile operante in provincia di Prato. I rifiuti sono arrivati a Cagliari a bordo di tre autocarri e sono stati poi trasferiti nella zona industriale di Cagliari e in Ogliastra, a Villagrande Strisaili. Gli scarti prima sono stati portati in un capannone e successivamente sotterrati in un terreno comunale.
Lo hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Cagliari, insieme a quelli di Firenze e Brescia, che hanno messo sotto sequestro il terreno a Villagrande Strisaili, i tre mezzi pesanti e 38.000 euro
Dopo quattro anni di indagini da parte dei militari sono nove gli indagati, in maggioranza sardi e uno residente in provincia di Brescia: tre per traffico illecito di rifiuti e altri sei, in concorso, per la sola gestione di stoccaggio, trasporto e interramento abusivi.
Secondo quanto appurato dai carabinieri, i rifiuti provenivano da un'azienda del polo tessile pratese operante nel settore della gestione dei rifiuti che se n'è liberata in modo fraudolento, affidandone la gestione spacciandola come "merce" a una società con la sede legale a Cagliari: i rifiuti hanno viaggiato accompagnati da una documentazione che permetteva di eludere i rigidi controlli previsti dalla normativa ed azzerarne completamente la tracciabilità.
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