Servizi educativi 0-3 anni, si lavora per abbattere le liste d'attesa a Firenze

L'assessora Sara Funaro

Abbattimento delle liste d’attesa per i servizi educativi 0-3 anni entro la fine del mandato attraverso una serie di azioni ‘mirate’, che pongono al centro i bisogni delle famiglie, individuate attraverso un’analisi della domanda e dell’offerta pubblica integrata dei servizi per la prima infanzia offerti nei cinque quartieri cittadini. Tra le misure per raggiungere l’obiettivo di azzerare le liste d’attesa, che saranno messe in campo a partire dall’anno scolastico 2022/2023, ci sono l’aumento dei posti per la fascia d’età 3-12 mesi e nuova modalità di iscrizione ai nidi (già a partire dal bando che aprirà martedì 19 aprile), e di opzionare i buoni servizio per ricevere i quali le famiglie potranno esprimersi al momento dell’iscrizione ai servizi educativi.

“L’azzeramento delle liste d’attesa entro la fine del mandato amministrativo è un obiettivo ambizioso - ha detto il sindaco Dario Nardella - che possiamo raggiungere. Il piano che abbiamo messo a punto ci consente, già a partire dal prossimo anno educativo, un abbattimento significativo delle liste d’attesa nei servizi educativi per la fascia 0-3 anni, fascia molto delicata rispetto alla quale le esigenze delle famiglie sono importanti e alle quali rispondiamo con un’organizzazione dei servizi altamente qualificata”. “Abbiamo messo insieme varie misure - ha spiegato il sindaco -, agendo sull’incontro della domanda e dell’offerta in modo da andare incontro alle esigenze delle famiglie. Mettendo insieme domanda e offerta, agendo sugli investimenti e reperendo nuovi posti nei nidi esistenti abbiamo messo in campo un piano con cui azzerare le liste d’attesa, operazione che consoliderebbe la posizione di Firenze, già prima grande città in Italia per quantità e qualità dei servizi 0-3 anni”.

“Il nostro obiettivo è continuare a offrire servizi di qualità alle famiglie andando incontro alle loro esigenze - ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -. Con il nuovo bando, che aprirà martedì prossimo, a differenza di quanto succedeva negli altri anni, le famiglie avranno tre opzioni da poter scegliere per i nidi comunali e parallelamente già all’apertura del bando, e questa è la vera novità, ci sarà on line l’opzione per richiedere il buono servizio per i servizi privati accreditati con il Comune”. “Abbiamo voluto mettere in campo questa azione già da ora - ha concluso Funaro - per dare la possibilità alle famiglie di avere la certezza di poter usufruire del buono servizio, che normalmente avveniva successivamente”.

In base all’analisi effettuata sui fenomeni delle liste d’attesa e sulla distribuzione dei posti nei cinque quartieri cittadini, per agevolare le famiglie l’amministrazione ha deciso di ricalibrare la modalità e la tempistica delle iscrizioni ai servizi educativi che fanno parte dell’offerta pubblica integrata. E ha deciso di farlo attraverso quattro azioni: ricalibrando la modalità e la tempistica delle iscrizioni ai servizi educativi; intensificando la collaborazione con i soggetti pubblici o privati accreditati con il Comune; programmando la realizzazione di interventi di adeguamento delle strutture per incrementare le risposte alla fascia dei piccoli; attivando approfondimenti e valutazioni per individuare, anche nell’ambito di progetti di riqualificazione urbana, nuove e ulteriori possibilità di realizzazione di nuovi nidi.

Ricalibrare la modalità e la tempistica delle iscrizioni ai servizi educativi: questo intervento sarà realizzato attraverso il superamento dell’attuale sistema di iscrizione che prevede una prima e una seconda sessione con l’introduzione di un’unica sessione ordinaria di iscrizioni (con una fase di riapertura dedicata solo ai piccoli) che va da aprile a maggio e consentendo la presentazione della domanda di iscrizione per i fuori termine anche prima del compimento del terzo mese di età del bambino (anche se poi l’accesso al servizio non potrà avvenire prima del compimento del terzo mese); attraverso la riduzione del numero delle strutture opzionabili per l’assegnazione del posto in fase di iscrizione, passando a un numero massimo di tre opzioni e attraverso l’anticipazione della possibilità di opzionare il buono servizio, prevedendo in una prima fase che le famiglie dichiarino il loro interesse all’eventuale assegnazione del contributo al momento dell’iscrizione, mentre a regime la richiesta di avvalersi del contributo deve essere contestuale alla fase di apertura delle domande di iscrizione ai servizi (questa possibilità consentirebbe di anticipare le tempistiche attuali).

Intensificare la collaborazione con i soggetti pubblici o privati accreditati con il Comune: questo intervento è stato realizzato attraverso la revisione dei contenuti degli accordi quadro per l’acquisto di posti presso strutture private accreditate, con particolare attenzione alla fascia dei piccoli e proseguirà attraverso la riduzione dei posti negli spazi gioco e la loro trasformazione in spazi per accoglierli; proseguirà attraverso la revisione dell’accordo con l’Istituto degli Innocenti affinché possano essere attivati tutti gli strumenti idonei a consentire ad accogliere i piccoli nelle strutture per le quali attualmente questa possibilità non è praticabile (nido Birillo e centro educativo zerosei Girandola).

Programmare la realizzazione di interventi di adeguamento delle strutture per dare risposte alla carenza di posti per la fascia dei piccoli (3-12 mesi): dalle valutazioni tecniche per la possibilità di realizzare alcuni interventi sulle strutture per dare risposta alla necessità di incrementare i posti per i piccoli è emerso che in alcuni casi si potrebbe prevedere una diversa riorganizzazione degli spazi interni delle strutture (ad esempio per i nidi Rapapatata nel Quartiere 2 e Stacciaburatta nel Quartiere 3), mentre in altri casi (come per il nido Giardino Incantato nel Quartiere 1) possono essere valutate soluzioni organizzative diverse che prevedano una redistribuzione del numero dei posti rispetto alle fasce di età dei bambini. Inoltre il nido Stregatto nel Quartiere 4, che ad oggi non presenta posti per i piccoli, è oggetto di uno dei progetti presentati dalla Direzione Servizi tecnici per gli avvisi relativi ai finanziamenti Pnrr: il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione della struttura con una diversa distribuzione degli spazi interni che consentirebbe di ricavare una decina di posti per i piccoli.

Approfondimenti e valutazioni per individuare, anche nell’ambito di progetti di riqualificazione urbana, nuove e ulteriori possibilità di realizzazione di nuovi nidi: dagli approfondimenti eseguiti è emerso che i nidi di nuova realizzazione Arcovata, Cascine e Manifattura Tabacchi (collocati nel Quartiere 1) daranno una risposta migliorativa rispetto alle esigenze dei due quartieri; per individuare nuove e ulteriori possibilità di realizzazione di nuovi nidi, l’attività di analisi e di approfondimento dovrà prendere in considerazione anche progetti di riqualificazione urbana.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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