Bollette Comune di Vinci aumentate del 40%. L'allarme del sindaco: "Sarò costretto a spegnere i lampioni"

Giuseppe Torchia, sindaco di Vinci

"Di solito non faccio provocazioni, ma la situazione è drammatica". Il primo cittadino di Vinci parla di aumenti intorno al 40%: "Le risorse messe dal Governo sono insufficienti"


"Per il Comune di Vinci il caro bollette ha portato un aumento dei costi intorno al 40%. Avanti così e sarò costretto a spegnere l'illuminazione pubblica per salvare i servizi".

A lanciare l'allarme anche per il Comune di Vinci, dopo quelli arrivati da Milano e da Firenze coi sindaci Sala e Nardella, è il primo cittadino Giuseppe Torchia.

"Il problema – dice Torchia - riguarda tutti i Comuni, ma in particolare le città di dimensioni medie e piccole che sono ulteriormente svantaggiate dal fatto che hanno meno elasticità nei bilanci per finanziare il surplus di spesa corrente derivante dall’incremento dei costi energetici. Questa situazione sta diventando surreale: in un bilancio come quello di Vinci non avendo eccedenze da tagliare rischiamo di dover diminuire i servizi ai cittadini che è una cosa che non vogliamo fare. Io di solito non faccio provocazioni, ma la situazione è drammatica: se il Governo non interviene, sarò costretto, per salvaguardare il sistema scolastico, a limitare alcuni servizi alla cittadinanza, come l’illuminazione pubblica o gli impianti sportivi. Stiamo già pensando di chiudere completamente la pubblica illuminazione nelle ore notturne".

"Le risorse messe dal Governo per il primo trimestre sono largamente insufficienti - conclude il sindaco –. È necessario intervenire in modo deciso sul caro energia, non solo sul medio periodo. Anche perché è necessario essere coscienti che l’incremento dei prezzi ha caratteri strutturali. Serve un segnale forte, così i Comuni non reggono e alla fine ad essere penalizzati saranno i cittadini".

Fonte: Comune di Vinci - Ufficio stampa



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