Il 2 aprile 1922 era un giorno di festa e sembrava una domenica qualunque, quando il lento incedere del “barroccino” del vetturino Francesco Massei sulla salita di Marti con a bordo il segretario della Camera del Lavoro di Pontedera Alvaro Fantozzi, fu interrotto bruscamente da tre colpi di rivoltella. La vita del pastaio che era diventato in poco tempo una figura di riferimento per tutti i lavoratori ed era approdato nel 1920 al comune di Pontedera in qualità di assessore alla cultura e all’assistenza sociale e vicesindaco, fu interrotta da sicari fascisti. Aveva solo 29 anni.
Sabato prossimo, 2 aprile, al Circolo Alvaro Fantozzi di Pontedera (Piazza della Concordia 22) sarà ricordato con un’iniziativa organizzata dal Partito Socialista Italiano e il patrocinio del Comune di Pontedera dal titolo “Alvaro Fantozzi a cent’anni dal suo assassinio” .
Introdurrà l’incontro il segretario provinciale PSI Carlo Sorrente e interverranno Alessandro Volpi dell’Università di Pisa, Sergio Cortopassi studioso del Biennio Rosso (1919-20) della Provincia di Pisa, Maria Vanni Consigliere comunale a Montopoli, Alessandro Puccinelli vice-sindaco del comune di Pontedera, Massimo Fornaciari dell’Associazione Nazionale ex Deportati Michele Quirici di Tagete Edizioni.
Concluderà la sessione delle relazioni Filippo Chelli, segretario PSI Pontedera.
Fonte: Psi Pontedera
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