Sospeso dal servizio e dalla funzione pubblica nella provincia di Lucca un medico ematologo accusato di violazione del dovere di imparzialità, riservatezza e correttezza della sua professione, svolta in una struttura privata convenzionata con il Sistema sanitario nazionale. Sospeso dal servizio anche un necroforo accusato di abuso d'ufficio. Il contitolare e un collaboratore di un'agenzia di onoranze funebri hanno ricevuto l'obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria.
Tutto era partito da un esposto presentato in procura. I dipendenti delle strutture sanitarie della provincia assieme ai titolari delle imprese di onoranze funebri del versiliese avrebbero indotto i familiari dei defunti a scegliere aziende privilegiate.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il medico sarebbe stato corrotto da parte dei lavoratori dell'agenzia funebre per ottenere un servizio funebre per una persona deceduta nella struttura sanitaria dove prestava servizio.
La struttura ha sede in Versilia e che i fatti risalgono all'ultimo periodo del 2019 e al 2020.
L'indagine avrebbe portato inoltre a scoprire che uno degli indagati avrebbe esercitato la professione sanitaria abusivamente, agevolato da professionisti però regolarmente iscritti. Le 6 perquisizioni effettuate avrebbero portato a sequestrare medicinali
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