Sono passati circa 6 mesi quando le strade di Firenze furono inondate da migliaia di manifestanti al fianco della Gkn. Così come il 18 settembre 2021 oggi, 26 marzo 2022, i lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio hanno raccolto tantissime adesioni, in un corteo iniziato nel primo pomeriggio e che sta attraversando la città, da piazzale Vittorio Veneto fino a piazza Santa Croce, in centro storico. Al momento secondo una prima stima, sarebbero circa 7mila coloro che stanno partecipando alla sfilata, che starebbe creando disagi al traffico cittadino. In testa alla manifestazione, guidata dal Collettivo di Fabbrica, lo striscione con la scritta "Insorgiamo". Dietro camminano cittadini, associazioni, forze politiche e sindacati di base. Tante le bandiere, tra cui quelle della pace.
Le immagini si ripetono, ecco il confronto tra settembre 2021 e oggi:
Nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo economico la società QF, che ha rilevato il sito ex Gkn, ha presentato il suo piano industriale, che prevede un investimento di 82 milioni di euro nel corso del 2022 (Qui la notizia). Nella manifestazione di oggi, i lavoratori chiedono la reindustrializzazione della fabbrica e un "cambio di sistema". "Insorgiamo", slogan divenuto ormai un segno distintivo della vertenza iniziata dopo l'avvio, nel luglio 2021, della proceduta di licenziamento per 422 lavoratori dello stabilimento, oggi non rappresenta solo il lavoro e la crisi industriale, ma comprende i temi del no alla guerra, l'ambiente, la qualità della vita nella società.
"Gkn è ormai un simbolo di riscatto sociale, un esperimento collettivo - scrivono sui social dal Collettivo di Fabbrica - Tutto ciò che è stato ottenuto è stato con la lotta. E con la lotta si otterrà il resto. La reindustrializzazione non sarà uno stratagemma con cui logorarci. Fatevene una ragione. Lì un giorno tornerà a lavorare una comunità operaia, solidale, con i propri diritti. E ogni raggiro verrà sconfitto". Sulla piazza, i lavoratori Gkn annunciando la manifestazione hanno dichiarato: "Non avrà padroni e proprietari. Non avrà "ordine" se non quello imposto dalla nostra fiducia e credibilità reciproca. E chi si pone fuori da questi concetti, non sarà evidentemente in sintonia con la piazza stessa. Sarà benvenuta la gioia e il colore, rifiutata la provocazione. Torniamo a stupire. Facciamo la storia, per non doverla più subire".
Intanto il numero dei presenti è continuato a crescere. Secondo gli organizzatori i manifestanti sono oltre 30mila. Il lungo corteo ha attraversato le vie del centro per arrivare in piazza Santa Croce. Qui, dopo alcuni interventi, la manifestazione terminerà.
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