Droga tra Massa e la Brianza, rinvio a giudizio per sei persone

Sei persone andranno a processo dopo un'inchiesta su una presunta associazione finalizzata al traffico di droga tra Massa e la Brianza. La base logistica era un'azienda di divani nella provincia di Monza. L'indagine aveva portato a quattro arresti e un obbligo di presentazione alla polizia, mentre una sesta persona era indagata. Due fratelli di 36 e 45 anni, uno residente in Toscana, sono tra gli arrestati e sono indicati come i promotori del sodalizio. Assieme a loro in manette il padre 73enne, ai domiciliari. Il quarto arrestato è un 58enne che avrebbe curato lo stoccaggio e lo smercio della droga a Massa. Un 63enne è stato colpito da obbligo di dimora, l'uomo risiede in Lombardia e avrebbe avuto un ruolo nel trasporto della drofa.

Come scrivono le forze dell'ordine la banda era "impegnata nell'approvvigionamento, anche dall'estero, di ingenti quantitativi di hashish, marijuana e cocaina, che venivano successivamente smerciati in diverse province d'Italia, con particolare riferimento a quelle di Massa, Lucca, Milano, Monza, Como, Varese e Ravenna. L'organizzazione operava mediante un sistema di importazione, stoccaggio e smercio dello stupefacente profondamente rodato, grazie ad una minuziosa suddivisione dei ruoli e dei rispettivi compiti tra i diversi sodali".

L'organizzazione poteva anche "avvalersi, come base logistica, dell'azienda di famiglia", dei due fratelli arrestati, "impegnata nel settore della produzione di divani che permetteva quindi di sfruttare le potenzialità logistiche e di trasporto offerte dell'impresa per muovere o stoccare ingentissimi quantitativi di droga". In tutto sono stati sequestrati 134 chili di hashish, 673 di marijuana e numerose dosi di cocaina.

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