Don Mario Boretti entra nella toponomastica di Montelupo

don mario boretti

Ritengo doveroso esprimere un pubblico apprezzamento per la scelta posta in essere dalla Giunta del comune di Montelupo, di accogliere la proposta di dedicare uno spazio pubblico in località La Villa alla memoria di don Mario Boretti , rendendo ufficiale la decisione in vista della conclusione del Giubileo a lui dedicato, nel centenario della nascita e nel decennale della sua dipartita terrena.

Consapevole di non essere stato solo in questa richiesta, data la trasversalità di consensi che don Mario ha raccolto nella sua vita terrena, oggi mi compiaccio per il buon esito , che testimonia quanto pensiero ed opera del mio amico sacerdote siano stati dediti a perseguire il bene comune della sua collettività di Pulica e di San Donato, riscuotendo apprezzamenti anche tra quanti si professano non credenti , ma sono stati favorevolmente attratti dalla sua generosità e bontà d’animo , dal suo temperamento schivo e non amante della ribalta mediatica , ma assai dinamico nel servire.

Domenica prossima sarò a San Donato e ripenserò anche ad un altro regalo che l’Amministrazione comunale di Montespertoli fece a don Mario Boretti in occasione dell’anniversario dei suoi 50 anni di permanenza in Parrocchia.

Ebbi l’idea, e dò atto alla memoria dell’allora sindaco, il compianto Mauro Marconcini, di averla subito fatta propria con incondizionato apprezzamento, di chiedere che il tratto di strada su cui insiste la Chiesa, venisse dedicato a San Pio da Pietrelcina, considerati i rapporti di intensa spiritualità che hanno contraddistinto il legame di don Mario con il celebre cappuccino elevato alla dignità degli Altari.

Oggi anche Montelupo compie un atto che gli tributa riconoscenza pubblica , e nella cerimonia di chiusura del Giubileo , insieme alle rappresentanze ufficiali dei comuni di Montespertoli e Montelupo per sottolineare il favore della laicità delle istituzioni nel cui territorio è stato curatore d’anime, avremo anche il piacere di veder inaugurato il memoriale di don Mario Boretti, opera della maestria dell’amico Lelio Rossi, valente ceramista.

A tutti il buon don Mario direbbe grazie, ma aggiungerebbe con la sua proverbiale modestia di aver soltanto tenuto il pennelluccio , perché nel dipingere il progressivo sviluppo della pittura di San Donato è Dio che l’ha ispirato.

Don Mario Boretti, una biografia

Don Mario Boretti è stata una figura importante per la comunità di Montelupo Fiorentino, punto di riferimento per i credenti, ma più in generale per la comunità tutta di Pulica e San Donato a Livizzano. Nato nel quartiere di Peretola a Firenze il 20 gennaio 1921 e deceduto a San Donato a Livizzano Il 27 marzo 2011. Entrò in seminario il 4 novembre 1933 a soli 12 anni e nel 1946 fu ordinato sacerdote. Dopo un'esperienza a Mantigno di Palazzuolo sul Senio fu inviato dal Cardinale Elia Dalla Costa sulle colline della bassa val di Pesa dal 15 maggio 1953. Le due parrocchie affidategli versavano allora in uno stato di degrado, portando le ferite del passaggio della guerra.
La sua presenza e il suo servizio hanno portato il Santuario di San Donato, posto nei pressi del confine col Comune di Montespertoli, a divenire, da piccola chiesa di collina in stato di semi abbandono, un curato e frequentato luogo di fede e spiritualità in continuo sviluppo.

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