"Lo scorso sabato 19 marzo, il Comune di Fucecchio ha organizzato un'importante Consiglio comunale 'aperto', avente come unico argomento di discussione, il conflitto militare in Ucraina, cui ho partecipato anch'io e tutti gli altri rappresentanti delle forze politiche, presenti nella massima assemblea elettiva cittadina. Tutto ciò, in vista del 65° anniversario della firma dei Trattati di Roma che ricorrerà domani 25 marzo, mi fa riflettere da europeista convinto, sul ruolo politico che l'Unione Europea dovrebbe avere e purtroppo ancora stenta ad avere, dato che doveva essere la diplomazia europea a portare avanti le trattative tra Russia ed Ucraina per bloccare la guerra. Il 25 marzo 1957, la Repubblica Italiana col Presidente del Consiglio, Antonio Segni ed il Ministro degli Esteri Gaetano Martino, firmò i Trattati di Roma che istituirono la CEE (Comunita Economica Europea).L'Europa che si delinea con i Trattati di Roma del 1957 è quella di Italia, Francia, Repubblica Federale di Germania e BENELUX(Belgio, Olanda e Lussemburgo):il sogno di una comunità unita, pacifica e indipendente, ricordando il pensiero di Carlo Magno. Le Istituzioni europee, dalla CECA(Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) del 1951 all'attuale Unione Europea, dopo due terrificanti conflitti mondiali, pur con tutte le loro incongruenze, hanno garantito 76 anni di pace, pace che oggi è messa fortemente a rischio con la guerra tra Russia e Ucraina che è molto più vicina a noi di quello che si possa pensare. Per risolvere il conflitto militare in Ucraina, l'Unione Europea deve avere più coraggio, mettendo in campo tutto il peso politico che può avere".
Fonte: Ufficio stampa
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