La sfida contro la Riso Scotti Omnia Basket Pavia poteva essere considerata uno scontro diretto per i piani altissimi della classifica e l’Etrusca ha sottolineato la delicatezza dell’incontro indicendo la Giornata Biancorossa (ingresso gratuito per tutti i tesserati) per chiamare a raccolta il proprio pubblico. Il mondo Etrusca ha risposto alla grande, numeroso, colorato e caloroso come non mai.
Il pregio più grande che ha avuto La Patrie questa sera è stata la capacità di trasformare in energia positiva il dispiacere e la rabbia per l’infortunio di venerdì scorso a Roseto di Renato Quartuccio ed il messaggio che ha mandato capitan Benites in fase di presentazione delle squadre, indossando la maglia da playground di Renato per omaggiarlo, è stato chiaro e inequivocabile.
Per Pavia il PalaFontevivo è continuato ad essere un tabù, rimediando la terza sconfitta in altrettanti incontri a San Miniato.
I lombardi sono scesi in toscana con una striscia aperta di quattro vittorie, tra le quali spicca l’ampio successo nel derby con Vigevano, e con una mentalità ed un gioco ben diversi rispetto alla gara di andata, in virtù del cambio di allenatore. La loro importante fisicità poteva rappresentare un ostacolo difficile da superare per l’Etrusca. Fortunatamente la precisione dall’arco dei ragazzi di Coach Marchini, che hanno chiuso con il 46%, ha consentito loro di poter esprimere un ottimo gioco perimetrale, ed è stato fondamentale che ciò sia avvenuto fin dall’inizio (83% da tre punti alla fine del primo quarto, con 5 su 6). Questo ha costretto gli avversari ad uscire dall’area più di quanto volessero ed aprendo così varchi anche per le
conclusioni da sotto. Conferma di tutto ciò è il fatto che l’Etrusca è andata in lunetta solo una volta in tutta la gara. La difesa poi ha fatto il resto, intensa, aggressiva e “di squadra”, limitando il potenziale offensivo pavese a soli 60 punti realizzati. Ancora una volta le cifre che sintetizzano la prestazione dei ragazzi della Rocca sono i tiri da tre concessi, solo 16, gli assist concessi, solo 4, le palle perse provocate, ben 20.
La gara si è mantenuta in equilibrio fino al 7° minuto del primo quarto. Da quel momento, anche se nel punteggio il margine di vantaggio dell’Etrusca si è dilatato e contratto più volte, l’inerzia della gara è stata sempre saldamente nelle mani sanminiatesi. La Riso Scotti ha avuto il merito di non mollare mai, come dimostrano la bomba di D’Alessando sulla sirena prima dell’intervallo, ed il tap-in dello stesso D’Alessandro allo scadere del terzo quarto, che hanno contribuito a tenere viva la partita. I biancorossi però hanno espresso una determinazione veramente encomiabile, giocando per quaranta minuti ogni palla come se fosse l’ultima, ed hanno meritatamente vinto la gara.
“Sono molto contento per come si sono espressi i miei ragazzi"– ha detto Coach Marchini al termine – "Sapevamo di affrontare una squadra forte, per il tasso tecnico dei suoi elementi, esperta e per di più in fiducia. Ottimamente allenata e che poteva metterci in difficoltà sia vicino che lontano da canestro. Siamo stati bravi a fare la gara che volevamo fare e a non scendere su piani più congeniali ai nostri avversari.”
Sabato prossimo andrà in scena al PalaLazzeri il derby contro USE Empoli, gara che non ha bisogno di presentazioni tanto è sentita da entrambe le tifoserie, e che certamente avrà la cornice di pubblico delle grandissime occasioni.
La Patrie Etrusca San Miniato – Riso Scotti Omnia Basket Pavia 72-60
(23-21, 18-13, 18-16, 13-10)
La Patrie Etrusca San Miniato: Mastrangelo 14, Lorenzetti 15, Tamburini n.e., Ermelani n.e., Guglielmi, Benites 6, Candotto 13, Caversazio, Bellachioma 8, Capozio 4, Scomparin n.e., Tozzi 12. All. Marchini, Vice Regoli e Latini
Riso Scotti Omnia Basket Pavia: Rajacic, Lebediev n.e., Torgano 10, Corral 15, Donadoni 12, D’Alessandro 7, Sorrentino, Birra n.e., Calzavara 6, Sgobba 10. All. Ducarello, Vice Peraro e Vercelli
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