Ipotesi appalti truccati per divise, a giudizio l'azienda empolese già multata

Dal presunto 'cartello' tra aziende per forniture di divise e abiti da lavoro per enti pubblici in Toscana sono state stralciate le posizioni di tre delle sei aziende coinvolte nell'inchiesta della procura di Firenze. L'autorità garante del mercato e della concorrenza ha deciso che per la Kaama, la La Rochelle e la Brumar non ci sono reati ipotizzati.

Le multe e soprattutto il processo continuano invece per altre tre aziende, tra cui la Confezioni Orsi di Empoli. Rinviato a giudizio il titolare dell'azienda nel processo per associazione a delinquere finalizzata a turbativa d'asta. La multa per l'azienda empolese è di 1.587, la più bassa rispetto a quelle della Galleria dello Sport (ora Tech Divise) con 26.798 euro e della Confezioni Gim con 8.400 euro.

L'Authority ha esortate le tre ditte sanzionate (che potranno ricorrere al Tar del Lazio se lo vorranno) ad astenersi "in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata".

Altri proscioglimenti riguardano la comandante della polizia municipale di Castiglione della Pescaia e una dipendente del Comune di Siena, oltre a una dipendente del Comune di Cecina assolta in abbreviato.

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