“Era il 17 novembre 2019, Empoli allagata nel cuore pulsante del centro storico e nella frazione di Avane. Ancora oggi incerte le responsabilità dell’accaduto, se ascrivibili ad un caso fortuito o presumibilmente ad un malfunzionamento nella chiusura delle cateratte da troppi anni non oggetto di manutenzione comunale. Da quel tragico fatto sono ormai trascorsi circa due anni e mezzo, un episodio che rimarrà indelebile nella memoria della nostra Città in termini di disagi, paure ed attese infrante", così il capogruppo Andrea Poggianti, la vice Simona Di Rosa ed i consiglieri comunali Federico Pavese e Gabriele Chiavacci del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Centrodestra per Empoli.
“Molti gli esercizi commerciali, abitazioni private, magazzini e proprietà ecclesiastiche danneggiate, solo la pervicace resilienza dei nostri concittadini ha permesso di rialzare la testa senza alcun aiuto da parte delle Autorità Comunali. Solo nell’agosto 2020 il Comune di Empoli, di concerto con la Regione Toscana, consentiva di presentare domande per l’erogazione di un contributo di immediato sostegno per un valore massimo di 5.000,00 per i nuclei familiari e di 20.000,00 euro per attività economiche e produttive. Ancora oggi, marzo 2022, neanche un euro è stato corrisposto ai cittadini danneggiati, i quali sono stati costretti ad affrontare in solitaria un danno evitabile", concludono Poggianti, Di Rosa, Pavese e Chiavacci.
"Fratelli d’Italia era in prima linea ad aiutare la cittadinanza durante gli allagamenti, è stata l’unica ad avrà presentato un esposto alla Procura della Repubblica sulle responsabilità di quel giorno ed in prima linea continuerà ad essere finché tutti i cittadini empolesi non saranno risarciti. Nel Consiglio Comunale di Empoli del 29 marzo 2022 chiederemo con interrogazione comunale il motivo dei ritardi nella liquidazione dei contributi, in ogni caso insufficienti rispetto ai danni documentati.”
Fonte: Fratelli d'Italia - Centrodestra per Empoli
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro