Dalla Regione personale agli uffici giudiziari per una giustizia più vicina ai cittadini

Una giustizia più efficiente e vicina ai cittadini. La Regione metterà temporaneamente a disposizione delle Procure della Toscana, unità di personale amministrativo proveniente da propri uffici o da uffici del Sistema sanitario regionale per migliorare l'efficienza dei servizi sul territorio. Lo prevede il protocollo d'intesa firmato oggi a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati sede della presidenza della Regione Toscana, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dal Procuratore generale di Firenze Marcello Viola.

“Grazie al protocollo di oggi - spiega il presidente Eugenio Giani  - rinnoviamo un accordo avviato con successo già da diversi anni, dando così una risposta positiva alla richiesta del presidente della Corte di appello di Firenze. Ciò consentirà di dare un nuovo orizzonte temporale agli impegni presi con gli uffici giudiziari. Questa intesa si colloca all’interno di un quadro di iniziative che vedono la Regione e gli uffici giudiziari collaborare, in un proficuo gioco di squadra, per rendere gli uffici giudiziari e in generale la giustizia più efficiente e vicina ai cittadini. In questo contesto stiamo inoltre lavorando in vista dell'estensione sul territorio toscano dell'attività degli sportelli di prossimità, che consentiranno ai cittadini di svolgere alcune pratiche sul territorio, senza bisogno di recarsi in tribunale”.

Le unità di personale saranno assegnate per lo svolgimento di specifici progetti che gli uffici giudiziari del territorio presenteranno alla giunta regionale. La Regione valuterà come prioritarie, in particolare, le iniziative di supporto all'ufficio che si occupa delle richieste e del contenzioso in materia di immigrazione e protezione internazionale; la collaborazione con le cancellerie per la riduzione dell'arretrato in materia civile e penale, l'accelerazione delle pratiche di volontaria giurisdizione e di quelle relative a minori stranieri non accompagnati; le procedure di recupero e repressione dell'evasione fiscale.

L'assegnazione dei dipendenti della Regione o del SSR avverrà sulla base di un avviso interno, al quale seguirà un colloquio per verificare i requisiti necessari e la compatibilità professionale con le attività da svolgere negli uffici giudiziari.

Gli uffici giudiziari che hanno sottoscritto l'intesa si impegnano ad assicurare la necessaria formazione e aggiornamento professionale al personale individuato, che sarà assegnato per un periodo di 12 mesi, rinnovabile al massimo per un altro anno e resterà nelle dipendenze organiche della Regione Toscana o degli enti di provenienza del Servizio sanitario regionale, anche per il relativo trattamento economico.

Il protocollo si inserisce nell'ambito di una virtuosa collaborazione tra Regione Toscana ed uffici giudiziari del territorio che dura da anni e che ha riguardato, fra gli altri, convenzioni per progetti inerenti alla digitalizzazione delle procedure.

Fonte: Regione Toscana

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