'Introspectio', mostra di Michela Goretti a Castelfiorentino

Un viaggio nella dimensione interiore della femminilità, con i suoi stati d’animo che rappresentano altrettanti momenti di sofferenza, lotta, immaginazione, rinascita. Un percorso espositivo sviluppato attraverso quattro progetti, ciascuno con un significato diverso, eppure complementari. E’ questo il biglietto da visita di “Introspectio”, la mostra fotografica di Michela Goretti che è stata inaugurata ieri pomeriggio al Ridotto del Teatro del Popolo al termine di una serata entusiasmante, che ha visto esibirsi sul palco Eleonora Pinzuti con il suo monologo “I’ Son la Gemma”. Uno spettacolo portato sulla scena dall’autrice dopo un’assenza forzata di due anni (per via del Covid) e che ha riscosso grande successo (“nessun applauso, mai in tutta la mia carriera, è stato così tanto, così infinitamente lungo” ha sottolineato la Pinzuti dal suo profilo “social”).

A seguire vi è stata l’inaugurazione della mostra Michela Goretti (“Introspectio”), articolata in quattro percorsi espositivi: dalla rinascita della donna (“Rebirth”), una forza prima di tutto interiore che poi si afferma nella vita quotidiana e sociale, ai “luoghi dell’inconscio”, autoritratti che rappresentano altrettanti stati d’animo, come straniamento, inettitudine, incapacità, alienazione; da “Dragonfly”, l’eterna lotta dell’essere umano con i suoi demoni interiori (a cui permettiamo spesso di avere la meglio), alle “Esperidi”, tre collage fotografici con volti di donne. Come si ricorderà, le “esperidi” erano ninfee che proteggevano il giardino dei pomi d’oro di Era. In questo caso proteggono il seme femminile come unico irripetibile e inattaccabile. Il collage tra fiori ed elementi della natura vuol significare che la donna è molto di più di una semplice apparenza estetica.

“Ogni immagine che produco – ha sottolineato Michela Goretti - è un viaggio introspettivo. Conoscere sé stessi è un enigma più oscuro di quello della Sfinge. Occorre armarsi di coraggio, provare a fare qualcosa che sembra davvero controcorrente: far tesoro dei momenti di malessere, tristezza, ansia, confusione. Non fuggirli, non cercare di eliminarli all’istante, ma provare ad attraversarli per comprendere cosa ci stanno dicendo di noi. Tradurre tutto questo in immagini per me è come una missione. Creare immagini “terapeutiche” affinché chi le osserva possa interiorizzarle e trovare a sua volta una risposta ai propri enigmi”.

“Una mostra davvero emozionante – ha osservato il Vicesindaco, Claudia Centi – che consiglio vivamente di visitare. Un evento che di fatto rende ancor più ricca la serata di ieri, promossa dallo SPI CGIL in occasione della Giornata Internazionale della donna, durante la quale con Nadia Meacci e molte associazioni abbiamo parlato delle donne italiane, delle donne ucraine e persino delle donne russe che hanno il coraggio di scendere in piazza per manifestare per la pace, e nella quale abbiamo ricordato tutto ciò che in questo momento possiamo fare, nel nostro piccolo, per aiutare donne, bambini e anziani che scappano dalla guerra”.

La mostra “Instrospectio” di Michela Goretti rimarrà aperta fino al 15 marzo con il seguente orario: martedì e sabato ore 21.00-23.00, domenica ore 16.30-19.30 e 21.00-23.00.

 

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa

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