Fra le parole usate di più nell'ultimo anno, accanto a quelle che purtroppo conosciamo legate al virus, c'è sicuramente anche “superbonus 110”, la detrazione speciale per le ristrutturazioni delle abitazioni voluta dal Governo Conte II. Nella nostra città che impatto ha avuto? Come è la situazione? L'ingegnere empolese Carlo Pagliai è sicuramente la persona adatta per fare il punto della situazione.
Che impressione hai in generale dell'impatto che ha avuto nella nostra città?
Un buona sensazione. C'è stato uno scoppio ritardato ma, quando è arrivato, si è fatto sentire. Per prima cosa è andato forte il bonus facciate, più semplice e veloce, e che spesso non ha richiesto l'ausilio dei tecnici. In parallelo queste figure hanno iniziato a lavorare sulle questioni più complesse che sono arrivate dopo, cioè interventi più importanti.
Ovvero?
Il superbonus e tanti interventi supportati dai “bonus edilizi minori” sono partiti ed arrivati ad una felice conclusione. Empoli è partita un po' più frenata perché ha un Regolamento urbanistico scaduto (piano regolatore, ndr), pertanto alcuni tipi di interventi più rilevanti sono limitati; in alcune zone, ad esempio, i cambi d'uso in abitazione non sono ammissibili li puoi fare e stiamo aspettando il nuovo Piano Operativo che necessita dei suoi tempi per l’adozione e approvazione.
Ma l'obiettivo 110 è stato raggiunto a Empoli? Ovvero far ripartire il settore?
Col superbonus è stato raggiunto benissimo.
E la questione truffe qui si è avvertita?
Si è percepita negli interventi dove non era obbligatoriamente previsto il tecnico professionista, negli altri no. Ma questo è scritto nero su bianco anche nei numeri forniti dal Governo.
In generale, è stato un intervento che condividi?
E' positivo e bisogna continuare a mantenerlo attivo per riqualificare le abitazioni dal punto di vista energetico, problema che l’attuale guerra in Ucraina ha ulteriormente amplificato. E' una guerra di energia e di risorse, i grandi pensatori contemporanei ce lo avevano preannunciato. Oltre a questo, la legge ha consentito di portare a galla le difformità e irregolarità presenti negli edifici, fra cui gli abusi edilizi.
Da questo punto di vista qui come stiamo?
Direi benino, nella media non ci sono irregolarità pesanti. Gli abusi ci sono, ma mediamente non siamo messi male.
A Empoli il Comune che ruolo ha giocato?
Ha fatto tutto quello che poteva fare. Nei limiti della legge ha semplificato certe situazioni; ad esempio la questione dei cappotti sui marciapiedi, dettando le condizioni per la loro realizzazione.
Che rapporto avete avuto con via Giuseppe Del Papa?
Ci sono stati molti incontri online causa pandemia e quindi direi un rapporto continuo e proficuo. La Regione è stata più lenta nel recepire gli aggiornamenti normativi emessi a livello nazionale, una cosa insolita per la Toscana.
Sul territorio le banche che ruolo hanno giocato?
Essenziale, anche quelle che qui chiamiamo “banchine”.
La recente, dura presa di posizione di Draghi ha creato problemi?
Sì, perché ci sono stati diversi “stop and go” che hanno costretto tutti gli attori in campo a fermarsi. Questo ha obbligato anche a rivedere la loro strategia perché si tratta di interventi importanti. Si parla di milioni di euro di interventi di un certo impatto sugli edifici.
Controlli sul territorio ci sono?
Per ora non mi risultano, salvo casi sporadici. L'Agenzia delle Entrate sta preparando ora la “task force”, basti pensare al concorso lanciato per 300 tecnici, cosa che fa capire che stanno “affilando le armi”, anche perché ha otto anni di tempo per fare i controlli. Invece l'Enea, ente di diritto pubblico che opera nei settori dell'energia, dell'ambiente e delle nuove tecnologie, è già strutturato e sta facendo un ottimo lavoro grazie anche ad un sistema software d'avanguardia. Il sisma-bonus, infine, al momento è “terra di nessuno”, nel senso che le verifiche dei requisiti e congruità prezzi saranno di competenza dell’Agenzia delle Entrate, che non ha competenze di verifica degli aspetti strutturali e antisismici; queste spettano agli uffici ex Genio Civile, oggi Ufficio Tecnico Regionale.
Tutto questo ha cambiato il tuo lavoro?
Io facevo già formazione e consulenza online, ma c'è stata una sterzata improvvisa trasversale, perché questa cosa ha dato una fortissima ventata culturale portando a galla l'importanza della questione ecologica, gli impianti, la sostenibilità. Cose che finora erano a livello di concetti da ascoltare in tv e che ora sono diventate realtà, aspetti che adesso si iniziano a vedere anche nelle più banali delle ristrutturazioni.
Empoli alla fine migliorerà?
Il bonus facciate ha migliorato molto le strade del centro e delle periferie. Via Chiara, per fare un esempio, è migliorata moltissimo. Quindi sì, è già migliorata e lo farà ancora. Adesso vedremo quale impatto a medio termine avranno gli interventi di risparmio energetico e antisismico.
Marco Mainardi
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