Aquatempra ha in gestione anche Fucecchio-Santa Croce e Certaldo. Cucini: "Mai pensato di chiudere". Spinelli: "Ipotesi project financing per l'esterno"
La chiusura della piscina di Empoli è uno dei temi caldi in tutto l'Empolese Valdelsa e sconfina pure in provincia di Pisa. Aquatempra, società in-house che ha in gestione l'impianto di viale delle Olimpiadi, si occupa anche delle piscine di Certaldo e di Fucecchio-Santa Croce sull'Arno (ci sarebbe anche San Gimignano ma non fa orario invernale e al momento non è attiva). Tutti e tre gli impianti hanno fatto parte del documento di qualche settimana fa in cui si chiedevano ristori al Governo, perché il caro bollette si fa sentire parecchio a bordo vasca.
"La piscina rappresenta una fonte importante di spesa per il Comune, a maggior ragione adesso che abbiamo rincari a 3 cifre su luce e gas" afferma Giacomo Cucini, sindaco certaldese. "Il rapporto con Aquatempra è di reciproca collaborazione. L'attività di controllo sul servizio è stata rafforzata con la convenzione del 2019, tuttavia ci sono stati alcuni corto circuiti negli ultimi tempi dovuti anche al fatto che il gestore non può sottrarsi - pur in una fase di estrema incertezza, prima con la pandemia, adesso con il caro utenze - dal presentare per tempo stime di costo puntuali e quanto possibile attendibili ai comuni proprietari degli impianti".
Mettere ulteriori risorse in bilancio o chiudere l'impianto? Per quanto riguarda il Comune di Certaldo l'idea di chiudere la piscina non è mai stata presa in considerazione, nella convinzione che la "piscina pubblica è un servizio più sociale che meramente sportivo, essendo frequentato in buona parte da categorie fragili e fasce deboli. Per questo, a prescindere dalla modalità di affidamento della gestione, è bene chiarire che il comune deve contribuire finanziariamente per far sì che i bilanci della gestione siano in equilibrio. La vera svolta sarà il rinnovo degli impianti che consentiranno risparmi importanti e una maggiore appetibilità per gli utenti”.
Anche tra l'Empolese Valdelsa e la Zona del Cuoio è tempo di pensare al futuro delle vasche. "La situazione che ha vissuto e vive Empoli non è unica" dice Giulia Deidda, sindaca di Santa Croce sull'Arno. La cittadina del cuoio ha una piscina intercomunale con Fucecchio, proprio a metà strada tra i due centri. "Cerchiamo di tenere aperto e di tenere duro, ma servono aiuti importanti per sostenere lo sport, altrimenti si rischia. Barnini ha preso una decisione che vorrei non prendere per la nostra piscina, ma è chiaro che il caro bollette si fa sentire. Si cerca di resistere".
La piscina di via Lucchesi è a metà, anche geograficamente, con Fucecchio. Il sindaco fucecchiese Alessio Spinelli aggiunge: "Le piscine hanno costi stratosferici. Noi però siamo diversi da Empoli perché non abbiamo la parte esterna. L'idea era tenere duro altri due-tre mesi e sospendere per l'estate, per poi valutare come agire in autunno-inverno".
L'accordo tra l'impianto intercomunale e Aquatempra scade a fine 2022. Ancora Spinelli: "Stiamo guardandoci intorno per altre soluzioni riguardo la gestione, stiamo vagliando il libero mercato. Vogliamo trovare una situazione vantaggiosa per il servizio pubblico, senza però andare a spezzare le gambe al bilancio, certo. Dobbiamo lavorare sull'abbattimento dei costi". Per il futuro il sindaco fucecchiese pensa in grande: "Pensiamo anche a un project financing per la parte esterna. Vorremmo farlo diventare un impianto anche per famiglie, pensiamo a un punto ristoro tra le altre cose".
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