Caso Scanzi su vaccino, archiviato il fascicolo di indagine

È stato archiviato il fascicolo di inchiesta sul caso della vaccinazione anti Covid del giornalista Andrea Scanzi nel marzo 2021 aperto dalla procura di Arezzo. A renderlo noto è il Codacons, dal cui esposto erano nati gli accertamenti: "Scanzi non aveva diritto a ricevere la dose del vaccino anti-Covid, tuttavia non ha commesso alcun reato", spiega in una nota.

"La vicenda - prosegue il Codacons - risale al 19 marzo del 2021 quando Scanzi ricevette una dose di vaccino in qualità di caregiver di soggetti vulnerabili, pur non avendo, secondo le tesi della procura confermate dallo stesso tribunale, alcun diritto alla somministrazione della dose, non rientrando nella categoria dei 'caregiver'. Fatti che, tuttavia, per il gip di Arezzo non costituiscono reato e devono portare all'archiviazione del procedimento. Stendiamo un velo pietoso sul comportamento del medico curante del giornalista e della Asl Toscana sud-est che, pur essendo consapevoli del fatto che il giornalista non avesse alcun diritto a ricevere il vaccino anti-Covid, hanno creato una corsia preferenziale per un paziente 'vip'".

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