Si chiude Immagine Italia & Co: "Lanciato messaggio importante"

Si è conclusa oggi 7 Marzo la 15ª edizione del Salone B2B Immagine Italia & Co. che si è tenuta in presenza alla Fortezza da Basso di Firenze.La tre giorni tutta dedicata alla presentazione delle collezioni AI 2022/23 di oltre 130 brand di intimo, lingerie e homewear tra nazionali e internazionali provenienti da Austria, Belgio, Germania, Grecia, Latvia, Polonia e Slovenia, si è svolta in un’atmosfera di grande ottimismo, espositori e buyer si sono potuti finalmente incontrare di nuovo di persona per sviluppare le loro relazioni commerciali.Nonostante l’accesso regolamentato in linea con i decreti di legge vigenti e il periodo storico nel quale ci troviamo, l’affluenza dei visitatori è stata superiore alle aspettative, confermando l’importanza di Immagine Italia & Co., unico polo italiano B2B di riferimento commerciale per il comparto intimo, lingerie, beachwear e homewear.

“Questa edizione ha lanciato un messaggio importante” – dice Alessandro Legnaioli, presidente del Salone – “Dopo una passata edizione esclusivamente virtuale, non potevamo permettere di far saltare un altro anno agli operatori del settore. Lo slittamento delle date di un mese è stato necessario per favorire le presenze in Fiera e questa decisione si è rivelata vincente, favorendo una maggiore affluenza in fiera rispetto alle aspettative. Un messaggio importante dunque lanciato non solo da noi organizzatori, ma dalle aziende espositrici che con la loro presenza in fiera a campagna vendite già avviata hanno sottolineato l’importanza di avere un appuntamento in Italia dedicato al settore; e dai negozi italiani che sono intervenuti al Salone ribadendo l’importanza di visionare le collezioni per avere una panoramica completa dei trend che caratterizzeranno la prossima stagione. In linea con quanto già notato lo scorso Luglio a Maredamare, abbiamo registrato una netta soddisfazione degli espositori, tra ordini e meeting, a fronte di un calo inevitabile degli accessi in fiera rispetto alle edizioni pre pandemia.”

Fonte: Ufficio stampa

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