La seduta consiliare di lunedì 21 febbraio scorso si è avviata con la commemorazione delle vittime delle Foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale, onorando il Giorno del ricordo che ricorre il 10 febbraio.
"Quello che secondo noi dovrebbe essere il taglio da dare alla Giornata del ricordo, è di approfondimento e conoscenza- spiega Laura Mannucci, consigliera del Partito democratico-Non si può parlare della tragedia delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata senza tenere in considerazione quella che fu la complessa vicenda storica del confine orientale, di quei territori di cultura e lingua slava che subirono una forte oppressione dagli italiani fascisti. Conoscere la storia e raccontarla per come fu è necessario per provare a comprendere ciò che portò alla tragedia che ricordiamo. Prendiamo totalmente le distanze da quello che rischia fortemente di diventare un tema politicamente strumentalizzabile, facendo emergere inutili nazionalismi, e questa amministrazione ha mostrato di non aver nessun problema a parlare dei martiri delle Foibe, dell’esodo e della vicenda del confine orientale. L’approfondimento in Consiglio comunale e l’inserimento del tema nel percorso di Investire in Democrazia ne sono una dimostrazione".
Tra i vari punti all’ordine del giorno della seduta consiliare anche l’approvazione del regolamento comunale del garante per l’infanzia e l’adolescenza, sul quale Sara Fluvi, consigliera del Pd, tiene a precisare:«L’istituzione di tale figura rientra all’interno di un percorso svolto dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di porre al centro gli interessi e i bisogni delle nuove generazioni e delle loro famiglie. Un percorso iniziato nel 2017 con l’impegno a dare piena adesione a quanto previsto dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia. Un progetto che va ad arricchire i già numerosi servizi per l’infanzia e per l’adolescenza di alta qualità presenti nel Comune di Empoli.
L’amministrazione ha l’ambizione di costruire una città a misura di bambini e ragazzi, in cui i fondamentali del governo cittadino, la gestione amministrativa e ambientale e, in particolare, i numerosi servizi offerti alla cittadinanza siano più vicini a queste fasce di età. Dopo due anni di pandemia si rende ancor più necessario garantire loro spazi e luoghi di gioco sicuri e inclusivi, e iniziative culturali, sociali e formative, che offrano la possibilità di divertirsi, ricevendo anche dei nuovi stimoli educativi».
A chiusura della seduta la discussione ha riguardato un ordine del giorno in sostegno al “Trattato sulla proibizione delle armi nucleari”, predisposto e presentato da quattro gruppi consiliari, tra cui il Partito democratico e Questa è Empoli.
"Siamo soddisfatti per aver partecipato alla stesura di questo documento, in maniera condivisa coi colleghi dei gruppi di Buongiorno Empoli – Fabrica Comune e Movimento 5 Stelle- dichiarano Simone Falorni, capogruppo Pd, e Chiara Pagni, di Questa è Empoli-Il trattato sulla proibizione delle armi nucleari è stato adottato con il voto positivo di 122 Stati nel 2017, ma ad oggi il Governo italiano non pare avere intenzione di aderirvi, nonostante anche gli appelli del tutto trasversali giunti da parte di determinati esponenti istituzionali e politici.
Un’adesione contribuirebbe a promuovere il dialogo e la diplomazia, lasciandosi alle spalle la logica obsoleta della deterrenza nucleare fondata sulla sfiducia reciproca. Il nostro Comune ha mostrato da sempre attenzione e sensibilità a certi temi, e con questo documento, tra l’altro passato all’unanimità durante la seduta, si va a chiedere, tra le varie impegnative, al Governo italiano di rivedere la propria posizione nel merito e di partecipare, anche solo come uditore, alla prima Conferenza degli Stati parte del trattato che si terrà in Austria nei prossimi mesi. Anche e soprattutto in un momento come questo, dove terribili venti di guerra sono tornati a soffiare sull’Europa".
Fonte: Pd Empolese Valdelsa
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