Un medico legale che non trova l'abitazione del lavoratore in mutua, due anni dopo l'Inps chiede i soldi indietro alla ditta.
È accaduto a un cinquantenne di Capraia e Limite che ha lanciato l'allarme dopo la raccomandata giunta nella sua abitazione. Siamo tra i colli di Capraia e Limite, a un indirizzo presente anche su Google Maps come abbiamo potuto verificare in redazione. Non un luogo irraggiungibile, un cancello affacciato su una strada provinciale, asfaltata per giunta.
Ma quel 7 dicembre 2020 per il lavoratore di una nota industria dell'Empolese non arriverà nessuna visita del medico fiscale inviato dall'Inps. L'azienda, dal suo canto, aveva offerto tutti i possibili aiuti per prolungare il periodo di malattia in vista di un intervento a un tendine della spalla che a causa della pandemia (siamo a fine 2020) verrà rimandato di mese in mese fino a febbraio 2021.
Due anni dopo arriva la doccia gelata per la famiglia. "Nessuno ci ha avvisato, il medico non ha lasciato avvisi perché non ha trovato casa nostra ma ci è arrivato solo il messaggio per raccomandata".
La mancata visita viene 'assimilata' come assenza ingiustificata, anche se medico e lavoratore non hanno mai avuto modo di incontrarsi. "Non sono riuscita a trovare il numero civico indicato. Molte abitazioni sono senza numero e sono sparse in una via nel bosco", spiega la dottoressa nel verbale chiesto e ottenuto dal lavoratore.
Adesso si attende un ricorso da parte di quest'ultimo: "Devo mettere di mezzo un avvocato per rimediare a questa ingiustizia".
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