Il progetto dell’Opera in Piazza Farinata degli Uberti nacque, quasi per scommessa, nel 2016, in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita di Ferruccio Busoni, da una collaborazione tra l’amministrazione comunale il Centro Studi Musicali di Piazza della Vittoria.
Il successo di pubblico della prima opera, Rigoletto, fu tale da trasformare un coraggioso tentativo in una delle tradizioni culturali più attese ed apprezzate in città.
Bellissimi e famosi i titoli fino ad oggi scelti: dopo il capolavoro verdiano del debutto, si segnalano Tosca, Il barbiere di Siviglia, La Traviata e, lo scorso anno, L’elisir d’amore; e tutti hanno esaurito i numerosi biglietti disponibili in pochi giorni.
Quest’anno il titolo scelto è La Bohème, opera in quattro atti, che l’autore definisce quadri, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica e musica di Giacomo Puccini, che andrà in scena
Non c’è bisogno di scrivere che si tratta di uno dei lavori più celebri, ma anche più complessi dal punto di vista musicale e drammaturgico del grande Maestro lucchese. Tratta dal romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger, l’opera ha come sfondo l’esistenza spensierata di un gruppo di giovani artisti squattrinati nella Parigi degli anni ’30 dell’Ottocento, mentre vede in primo piano la storia di amore tra il poeta Rodolfo e la ricamatrice Mimì, che s’incontrano fortuitamente in una fredda vigilia di Natale.
Giulia Terreni, assessore alla cultura del Comune di Empoli afferma: "Poter confermare un evento importante come l’Opera in Piazza, in tempi non facili come quello che stiamo vivendo, è sinonimo una gran soddisfazione. La programmazione del Centro Busoni è, come sempre, di alta qualità e ci aspettiamo il tutto esaurito anche per questo appuntamento. La sentita partecipazione agli eventi culturali, estivi e invernali, ha fatto sì che questa amministrazione mettesse tra i primi obiettivi di mandato, la realizzazione di un teatro comunale, esigenza nata anche dai vari incontri avuti con i cittadini. Il futuro teatro “il Ferruccio” sarà pensato come luogo vivace e attivo che diventi centro di un parco culturale di riferimento per il territorio. Colgo l’occasione per invitare tutti gli amanti della lirica, della musica e delle arti dello spettacolo in generale, ad aderire alla compagna di raccolta fondi per la costruzione del futuro teatro civico".
Le fa eco Eleonora Caponi, presidente del Centro Busoni: "L’Opera in Piazza è l’appuntamento culturale più rilevante della programmazione del luglio empolese. Un rendez-vous con la città divenuto irrinunciabile, che ci permette di apprezzare il grande repertorio operistico in un contesto di sublime bellezza artistica. Per il Centro Busoni è una sfida impegnativa, sia sotto il profilo artistico, sia economico, ma ci riempie di orgoglio, perché ci permette di assolvere a uno dei principali obiettivi del nostro statuto: favorire le relazioni sociali attraverso la cultura ed educare il pubblico all’ascolto della grande musica".
Lorenzo Ancillotti, direttore artistico conclude: "Da qualche anno avevamo l’intenzione di produrre La bohème, ma trattandosi di un titolo che coinvolge più di centocinquanta persone, tra orchestra, cori, solisti e maestranze, abbiamo atteso che la situazione pandemica volgesse verso la risoluzione. Siamo davvero impazienti di godere di questo capolavoro di teatro musicale, che troverà una collocazione ideale con lo sfondo della nostra incomparabile Collegiata. Il cast è definito, mancano solo pochi contratti da stipulare, dopo di che sarà pubblicato, insieme ai prezzi dei biglietti e i modi per acquistarli".
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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