Trafficavano in tutta Italia, e anche in Toscana, farmaci dimagranti che in realtà avevano sostanze classificate come psicotrope e stupefacenti. Tredici persone sono state rinviate a giudizio dalla Procura di Gela. I tredici indagati vengono tutti dalla Sicilia, dalle province di Caltanissetta, Catania e Agrigento.
Ogni confezione di capsule dimagranti aveva all'interno capsule di efedrina. Ogni persona che voleva dimagrire doveva assumerne cinque al giorno. L'operazione della guardia di finanza ha permesso di ricostruire una filiera di produzione e distribuzione di capsule illegali, anche attraverso la determinante collaborazione di due medici dietologi di Gela.
Un farmacista locale si approvvigionava delle sostanze chimiche necessarie da due distributori, uno a Palermo e uno in provincia di Prato. I prodotti venivano poi spediti con corriere espresso attraverso la ricarica di una postepay.
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