Guazzini (CambiaMenti) risponde a Gasparri: "Senza di noi nessuna discussione sui problemi"

Con questa comunicazione intendiamo esprimere il nostro indignato stupore per alcune delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Comunale Vittorio Gasparri, che, anziché rallegrarsi per il ruolo svolto da un'opposizione consiliare che non si limita a esprimere il proprio voto sulle delibere, ma solleva, in Consiglio e, tramite il Consiglio, di fronte all'opinione pubblica, temi locali e problemi di grande interesse, utilizzando nel modo più appropriato lo strumento dell'interpellanza.

Se il gruppo consiliare Cambiamenti non avesse presentato le sue interpellanze (32 su un totale di 36), non ci sarebbe stata alcuna discussione pubblica in sede istituzionale su vicende come il keu, le criticità del nostro sistema scolastico, i ritardi dell'ASL Toscana Centro nell'attuazione di fondamentali impegni di investimento come la Casa della salute di Ponte a Egola, molte situazioni problematiche sul piano della sicurezza idrogeologica del territorio, molte rilevanti questioni urbanistiche e di viabilità e molte questioni pervenuteci dai cittadini di singole frazioni.

E vorremmo sottolineare che le nostre domande sono rivolte sempre al Sindaco e alla Giunta, non agli uffici: se quindi il lavoro degli uffici ne risulta ingolfato è solo perché molto spesso gli organi politici dell'Amministrazione preferiscono tentare di nascondere dietro relazioni tecnicamente impeccabili la scelta di non esprimere giudizi politici, di non assumersi responsabilità politiche o di non motivare politicamente le loro decisioni. Ed è precisamente questa una delle ragioni che ci spingono molto spesso a dichiararci insoddisfatti delle risposte.

Né ha senso dire che non abbiamo cercato altre “diverse e proficue forme di collaborazione”: per due anni abbiamo fatto precedere la presentazione di emendamenti formali al DUP e al Piano delle Opere Pubbliche da documenti che avremmo voluto rappresentassero una base di discussione: così non è stato, e non ci risulta che il Presidente abbia svolto nessuna iniziativa tesa a promuovere il dialogo.

Ci permettiamo, anzi, di suggerire al Presidente di utilizzare i propri poteri di garanzia per calendarizzare, oltre ai Consigli Comunali aperti dedicati a momenti celebrativi, le due sessioni che noi chiediamo fin dall'inizio del mandato per discutere il tema della localizzazione definitiva dell'Istituto di Istruzione Superiore Marconi e il piano di investimenti dell'ASL nel Comune di San Miniato.

E di adoperarsi, almeno nel 2022, perché il Sindaco e la Giunta almeno applichino, alla lettera, e con rigore, l'articolo 9 del Regolamento di Contabilità, che prevede che “entro il 15 settembre la Giunta Comunale impartisce le direttive inerenti le strategie operative ed i macro obiettivi per la formazione della proposta del sistema di bilancio, tenuto conto degli indirizzi generali contenuti nel programma di mandato e dei programmi ed obiettivi contenuti nel DUP”: e lo applichi nell'unico modo serio consentito dalle normali regole di un'Amministrazione Comunale, e cioè con un atto pubblico scritto e reso di pubblico dominio.

Quest'anno ci ha negativamente stupito che il Presidente del Consiglio Comunale, nonostante il suo passato di sindacalista e di difensore dei diritti dei soggetti deboli dalle prevaricazioni del potere, non abbia avuto in occasione della discussione del DUP e del Bilancio la sensibilità e il coraggio di difendere i diritti e le prerogative del Consiglio Comunale, che è stato messo a conoscenza dei documenti su cui si sarebbe dovuto votare solo 20 giorni prima.
Il diritto a ricorrere all'interpellanza come strumento di controllo consiliare dell'operato della Giunta lo rivendichiamo per noi e per tutti i gruppi e i consiglieri di maggioranza e di opposizione. E per quanto ci riguarda, non mancheremo di esercitarlo anche nel 2022 tutte le volte che lo riterremo necessario e opportuno. E chiediamo agli organi che hanno il dovere di esercitare una funzione di garanzia di comportarsi da garanti prima che da esponenti della maggioranza che li ha espressi.

Manola Guazzini, capogruppo gruppo consiliare CambiaMenti

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