Già l’11 settembre 2021, nell’assemblea pubblica convocata dal sindaco sulla questione ex teatro di Gambassi, fu chiesto che fosse data la possibilità di un referendum consultivo in cui la cittadinanza potesse esprimersi sulle decisioni dell’Amministrazione Comunale. La risposta fu evasa con la semplicità tipica degli indolenti: non c’è un regolamento e quindi escludiamo la consultazione pubblica.
Il Comitato Salviamo il Teatro, dopo aver a lungo tentato un dialogo con l’amministrazione, cercando anche di coinvolgere i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, nonché molti dirigenti territoriali del PD, constatata l’intransigenza e la prepotenza di chi aveva il potere decisionale, decise di rivolgersi al Difensore Civico Regionale affinché intervenisse in merito alla deficienza di regolamentazione del referendum. Su pressione di detto Difensore Civico, il consiglio comunale in data 29 ottobre iniziò l’iter per l’approvazione di detto regolamento.
Nel frattempo la trovata geniale del sindaco fu quella di avere un riscontro concreto, relazione tecnica specifica redatta da dagli uffici competenti, sulla necessità, per la sicurezza dei cittadini, di abbattere l’edificio. Immaginando così di porre fine alle rimostranze di centinaia di cittadini e di
rendere inattuabile anche un eventuale referendum (non si può salvare una cosa che non esiste).
Dopo tre mesi esatti dalla delibera che avviava l’iter per il regolamento dei referendum consultivi a Gambassi Terme, non c’è traccia di nessuna normativa municipale in merito. Il Comitato Salviamo il Teatro non si è arreso, è bene che il sindaco lo sappia. Vogliamo che l’amministrazione comunale sia chiamata a confrontarsi con i cittadini almeno sull’oggetto che si intende costruire al posto del teatro. Non importa se il progetto dell’edificio «polifunzionale» sia stato già approvato, non importa se l’assegnazione dei lavori di edificazione sia già stata effettuata; a noi interessa sostenere due principi fondamentale che regolano la convivenza in una comunità e che riteniamo gravemente disattesi dal potere locale: la democrazia e la partecipazione. Perciò vogliamo che sia data la possibilità ai gambassini di esprimersi sul gradimento o meno della struttura prevista in sostituzione dell’ex teatro in Piazza Di Vittorio.
Invitiamo perciò il sindaco a dare soddisfazione alla richiesta di un regolamento per i referendum a Gambassi, così come ulteriormente richiesto anche dal Difensore Civico Regionale che, da noi opportunamente informato, proprio ieri 28 gennaio ha inviato al sindaco specifica nota di sollecito.
Fonte: Comitato Salviamo il Teatro di Gambassi Terme
Notizie correlate
Tutte le notizie di Gambassi Terme
<< Indietro