"C’erano una volta le norme di tutela dell’ambiente’, questo potrebbe essere l’incipit di un racconto sull’attuale Consiglio Regionale della Toscana. Solo pochi giorni fa abbiamo assistito all’approvazione della leggina sui tagli forestali nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, dichiarati effettuabili anche senza autorizzazione paesaggistica, provvedimento su cui il WWF ha prontamente presentato un esposto al Consiglio dei Ministri per manifesto contrasto con il Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici (D.lgs 42/2004)".
Inizia così il comunicato di WWF Toscana, tramite il Referente Gruppo di Lavoro Biodiversità 2030, Guido Scoccianti, e il Delegato WWF Italia per la Toscana, Roberto Marini.
"È già ci risiamo. Questa volta è il turno delle varianti urbanistiche che una proposta di legge presentata in Consiglio regionale dal Partito Democratico (PdL 92/2022) vorrebbe esonerare, se connesse ai progetti collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dalla necessità di essere sottoposte a valutazione ambientale strategica e valutazione di impatto ambientale, nonché alle procedure di partecipazione pubblica.
In questo caso l’attacco è al Codice dell’Ambiente (D.lgs 152/2006 e succ. mod. e integr.), ma soprattutto l’attacco è al nostro ambiente. Eliminare le procedure di valutazione ambientale di possibili varianti agli attuali strumenti pianificatori territoriali vuol dire infatti determinare una gravissima deregulation in campo urbanistico, con conseguenze che possono essere molto gravi su zone importanti del nostro territorio.
Uno snellimento delle procedure di valutazione ed autorizzazione per le opere connesse al PNRR è già stato previsto da specifici atti normativi nazionali. Ben diverso è eliminare del tutto gli strumenti di valutazione e controllo dell’impatto che i piani ed i progetti potranno determinare sul territorio. S e la proposta di legge fosse approvata la Regione potrebbe rischiare la procedura d'infrazione comunitaria. Il WWF chiede ai Consiglieri regionali di fermare la proposta di legge presentata, che è insostenibile da un punto di vista ambientale e illegittima dal punto di vista giuridico. Se così non sarà, siamo pronti a chiedere nuovamente l’intervento del Governo per il rispetto delle norme vigenti a tutela del territorio e dell’ambiente italiano, Toscana compresa".
Fonte: Ufficio Stampa
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