Dissuasore per i piccioni sul tetto della scuola di Vico d'Elsa

I piccioni, assidui frequentatori di tetti e grondaie, non saranno più un problema per la scuola dell’infanzia di Vico d’Elsa “La Casa nel Bosco”. Ad intervenire sulla criticità che si era diffusa sulla copertura dell’edificio, utilizzata dai volatili come posatoio ideale per stazionare, riprodursi, nidificare e covare le uova, è stata l’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle che ha adottato una misura risolutiva, in grado di allontanare gli uccelli dal plesso scolastico di via della Villa.

“I piccioni possono rappresentare un problema – spiega il sindaco David Baroncelli - per le cattive condizioni igienico-sanitarie causate dal guano, l’accumulo di escrementi, che diventa veicolo di trasmissione di batteri, sostanze nocive ed altri elementi patogeni, lo sterco fresco e secco degli uccelli danneggia inoltre le parti dell’edificio, corrodendole in modo significativo”. “Per questa ragione – prosegue - abbiamo deciso di finanziare e attuare un intervento che impedisce ai volatili di avvicinarsi al tetto della scuola attraverso una particolare struttura, collocata sulla parte perimetrale della copertura, che funge da deterrente”.

L'opera ha previsto l’installazione di un apparato di reti a maglie strette tali da tenere lontana l'invasione di colombi e impedire loro di posarsi, il rifacimento di tutte le grondaie della scuola e l'attivazione di un sistema che disincentiva i piccioni dalla loro naturale inclinazione ad atterrare sul posatoio. “Da quando abbiamo installato la rete lungo tutto il tetto i volatili non vi fanno più dimora – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fontani - segno che l’intervento approntato come strumento dissuasore funziona e si rivela efficace contro il moltiplicarsi dei piccioni”.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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