Una 'riunione tra amici' quella di Eugenio Giani, Antonio Mazzeo e Andrea Marcucci, i due presidenti da Regione e Consiglio regionale oltre al capogruppo Pd al Senato sono tra i vari membri della composizione toscana e sono stati 'beccati' dalle telecamere di La7 nel primo giorno di votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica.
Bocche chiaramente cucite se non per le solite frasi di circostanza. Giani ha voluto 'depistare' le domande dei giornalisti parlando di come con il Granducato toscano ci sarebbe tutt'altra situazione, anche con l'autonomia energetica. Ma le questioni incalzanti hanno dovuto portare a un intervento di Marcucci, richiamando le parole del segretario Pd Enrico Letta durante l'assemblea plenaria di ieri.
"Oggi si vota scheda bianca, mi auguro nella volontà politica di trovare un consenso ampio con un nome che porti a raggruppamento più ampio delle forze politiche". Scheda bianca, niente nomi: "Lo ha detto Letta, se si fanno nomi si bruciano, lasciamoli fare. Ci aspettiamo personalità di alto livello che mettano d'accordo le forze politiche di governo".
Marcucci sarà tra i primi a votare in quanto senatore, Giani e Mazzeo come delegati regionali saranno tra gli ultimi ad essere chiamati.
La dichiarazione ufficiale di Giani è arrivata tramite l'agenzia di stampa della Regione, che trovate di seguito:
“Oggi è una giornata importante e sento in me tutta la responsabilità di rappresentare il popolo toscano e anche una forte emozione.” A dirlo è il presidente della Regione Eugenio Giani arrivato a Montecitorio dove parteciperà come grande elettore, da questo pomeriggio, all’elezione del presidente della Repubblica.
“Si avvia - ha detto Giani - un percorso fondamentale, quello che ci porterà all’elezione del presidente della Repubblica. E’ molto bello che nel tempio della democrazia italiana, il Parlamento, vi siano i 58 rappresentanti delle Regioni italiane. Io spero che la dialettica politica porti a far si che il Capo dello Stato sia veramente un garante dell’unità del popolo italiano, dell’equilibrio fra i poteri della Repubblica e spero che sia una persona in grado di assicurare continuità con i profili di alto spessore di figure come Sergio Mattarella, a cui va il mio saluto e un caloroso abbraccio per ciò che fatto in questi sette anni, o Mario Draghi che, come capo del governo, ha restituito al Paese grande autorevolezza in Europa e nel mondo. Spero che questa elezioni non veda dei vinti e degli sconfitti, ma esprima una personalità in cui si possa riconoscere la più larga maggioranza del corpo elettorale, perché sarà chiamata a rappresentare il popolo italiano”.
“Una figura - prosegue il presidente toscano - che possa garantire quell’unità nazionale che va oltre i partiti, le corporazioni, le lobby e che interpreti fino in fondo il sentimento del popolo. Con gli ultimi presidenti della Repubblica è sempre avvenuto tutto questo. Non sarà probabilmente eletto alla prima votazione, ma siamo entrati nel clima e la figura scelta dovrà essere di alto spessore, adatta a dare all’Italia quel prestigio e quell’autorevolezza che indubbiamente, lo ribadisco, da un lato Sergio Mattarella, e dall’altro Draghi come presidente del consiglio, negli ultimi mesi hanno assicurato. A fronte di tutto questo - aggiunge Giani - c’è in me un senso di rappresentanza del popolo toscano che mi dà forte responsabilità e anche forte emozione. Proprio la Toscana, la regione che più di ogni altra ha contribuito all’unità d'Italia ormai 161 anni fa, oggi sente che chi la rappresenta deve svolgere un lavoro importante per garantire nella figura del presidente della Repubblica la rappresentanza di tutti gli italiani”.
Giani cita l’articolo 5 della Costituzione: “La Repubblica è una e indivisibile, promuove e sostiene le autonomie locali, ovvero - precisa - si riconosce, tutta, nel tricolore, ma dall’altro lato trova la sua anima nelle venti Regioni, cioè nei territori di un Paese che, proprio della specificità delle autonomie territoriali, ha sempre fatto un elemento distintivo. E allora dalla nostra Toscana l’augurio e la speranza, e per me la responsabilità, di un voto che possa essere l’interprete dei sentimenti più profondi, del modo di rappresentarci all’estero, di quello che sarà, come presidente della Repubblica, la guida di tutti gli italiani”.
Prima di fare il loro ingresso nella Camera dei Deputati, per la prima votazione, anche Mazzeo e Landi hanno rivolto ai cittadini toscani un saluto e l’auspicio che il nuovo Presidente della Repubblica sia rappresentativo di tutti gli italiani.
"E’ il primo giorno di voto ed è una grande emozione e un orgoglio poter rappresentare tutte le toscane e tutti i toscani – ha dichiarato il presidente Mazzeo. – Andremo a scegliere il prossimo Presidente della Repubblica, una figura fondamentale per le nostre istituzioni, per la nostra democrazia. Mi auguro che il profilo che tutti insieme sceglieremo, e qui non ci deve essere contrapposizione, sia quello di una figura che sappia essere popolare come Pertini, sappia essere autorevole come Ciampi e vicino alle persone come Mattarella. Un appello a tutte le forze politiche, a partire dalla mia: usciamo dalla scelta migliore per noi, mettiamoci nelle condizioni tutti insieme di scegliere il miglior Presidente o la migliore Presidente per gli italiani. Viviamo un tempo difficile, dobbiamo essere all'altezza delle aspettative di questo tempo e delle difficoltà che tante italiane e tanti italiani stanno vivendo".
"Per me è un grande onore rappresentare la Toscana tutta, essere uno dei grandi elettori – ha detto Landi. – Mi preme innanzitutto ringraziare il Consiglio regionale che mi ha permesso di essere qui in rappresentanza anche del territorio da cui provengo: dall'isola d'Elba a tutte le isole minori, rappresentando quelle persone che sono più marginali e spesso dimenticate dalla politica. Oggi è un grande giorno per la nostra Nazione e speriamo che venga eletto un Presidente che abbia veramente un alto profilo e possa rappresentare tutti i cittadini italiani".
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