Carenza di personale nell'Unione dei Comuni, proclamato stato d'agitazione

Il personale in servizio presso l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa ha comunicato alla Prefettura di Firenze lo stato di agitazione e la contestuale attivazione delle procedure di conciliazione e raffreddamento del conflitto.

Ormai la carenza di personale è divenuta insostenibile, in particolare per quanto concerne la Polizia Municipale, falcidiata da pensionamenti e trasferimenti presso altri enti senza che tali cessazioni siano state in alcun modo sostituite.

Analoga situazione si avverte anche nel settore dei servizi sociali, per il quale è già in corso una verifica per valutare l’attivazione di meccanismi di legge che consentano assunzioni finanziate dallo Stato e fuori dai criteri di calcolo delle capacità assunzionali dei singoli comuni.

Il perdurare di una situazione di penuria crescente, la mancanza di una delegazione trattante con cui confrontarsi, i ritardi accumulati nella contrattazione e nel confronto sindacale, stanno causando un forte e generalizzato malessere tra il personale.

Operare in condizioni di grande difficoltà e continuare a farlo nel tempo produce un effetto negativo tra i dipendenti, che si sentono per questo abbandonati, e percepiscono una mancanza di attenzione rispetto al proprio lavoro, a ciò che svolgono quotidianamente. Durante le assemblee questo stato d’animo è stato espresso con forza, ed a questo sentimento i sindacati devono dare una risposta.

Chi lavora percepisce una sensazione  di abbandono a causa di problemi irrisolti che si trascinano da anni e che certamente anche la pandemia ha contribuito ad aumentare: mancanze di risposte sotto il profilo contrattuale, mancanze per quanto concerne il salario accessorio,  mancanza di risposte per quanto concerne il vestiario, ma soprattutto la mancanza di donne e uomini necessari ad effettuare il presidio del territorio ed i servizi che competono alla Polizia Locale sono ormai evidenze che nessuno può negare.

Per questo abbiamo attivato la procedura davanti al Prefetto, e in quella sede chiederemo risposte ed impegni certi, che il personale dell’Unione non può più attendere invano.

FP CGIL Firenze, CISL FP Firenze

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