Presentata oggi pomeriggio da Italcanditi una bozza di piano di riconversione per l’Ortofrufutticola Marradi. Una richiesta che aveva avanzato la Regione. La bozza adesso dovrà essere analizzata e approfondita per chiarire il futuro dello stabilimento. L’azienda, nel corso dell’incontro, ha anche manifestato l’impegno a reimpiegare tutti i lavoratori stagionali.
Si è tenuto oggi pomeriggio a Marradi il tavolo dell’Unità di Crisi regionale sulla vertenza Ortofrutticola del Mugello. Hanno partecipato la Regione (con il presidente Giani, la vice presidente Stefania Saccardi, il capo di gabinetto Paolo Tedeschi ed il consigliere del presidente Valerio Fabiani, che dopo l’incontro ha partecipato al presidio di lavoratrici e lavoratori), il Comune (sindaco Tommaso Triberti) oltre a rappresentanti della Città Metropolitana di Firenze, dell’azienda e dei sindacati.
Durante la riunione è emerso che, oltre alla cessione dello stabilimento e macchinari al Gruppo De Feo, è stata stipulata con questo una partnership commerciale (di 5 anni rinnovabile per altri 5) per la compravendita di semilavorati, che sarebbero prodotti a Marradi. Inoltre, sempre secondo la bozza di piano, sono previsti investimenti e nuove linee produttive.
La Regione ha invitato l’azienda a mantenere la produzione di marron glacè a Marradi almeno per il 2022, in modo da permettere un confronto chiaro e condiviso nell’ottica della riconversione. Il prossimo 28 gennaio è stato programmato il prossimo tavolo.
“Sono soddisfatto – ha detto Eugenio Giani - che dalla riunione sia maturata questa bozza di piano industriale, come avevamo espressamente richiesto. Durante l’incontro sono stati fatti passi avanti importanti sebbene alcuni aspetti restano ancora da chiarire e da essere confermati, come ad esempio il reimpiego dei lavoratori stagionali ed il mantenimento a Marradi di una produzione che si distingue per la qualità, vero e proprio segno distintivo di questo territorio. Spero che nelle prossime riunioni possano venir fuori altri segnali importanti, tali da dare tranquillità e garanzie ai lavoratori e permettere a questa importante realtà di proseguire e svilupparsi”.
Il sindaco di Marradi: "Serve più tempo"
Oggi si è svolto il tavolo dell’Unità di Crisi regionale sulla vertenza Ortofrutticola del Mugello (la “fabbrica dei marroni” di Marradi), e tramite una nota Flai Cgil Firenze, Fai Cisl Firenze-Prato, sindaco e vicesindaco di Marradi (Tommaso Triberti e Vittoria Mercatali) hanno dichiarato: “L’azienda ci ha presentato una bozza di piano che chiarisce solo in parte quanto raccontato al precedente tavolo. E’ stato chiarito che Italcanditi cederà lo stabilimento e i macchinari al Gruppo De Feo, stipulando con esso una partnership commerciale di compravendita di semilavorati, che sarebbero prodotti a Marradi. La cessione non riguarderà i macchinari di Ortofrutticola necessari a Italcanditi per produrre i Marron Glacè a Pedrengo.
Dobbiamo approfondire il piano in maniera più ampia e puntuale. Riteniamo infatti che la proposta di riconversione dello stabilimento non possa essere decisa e stabilita in una settimana, ma che debba avere i tempi necessari per fare tutte le valutazioni sia per essere studiata, sia per procedere alla messa in atto.
Per questo abbiamo chiesto che nel 2022 la produzione di marron glacé rimanga a Marradi: occorre dare il tempo alle parti di discutere in maniera approfondita il futuro dell’Ortofrutticola, per realizzare gli interventi necessari alla eventuale riconversione della produzione.
La Regione Toscana ha fatto sua la proposta e invitato l’azienda a riflettere e procedere in questa direzione, esortando anche azienda e parti sindacali a iniziare il confronto al tavolo sindacale. Il tavolo si è aggiornato ad un’altra data, il 28 gennaio”.
Fonte: Ufficio Stampa
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