Sciopero SAS, la società: "Adesione non superiore al 12%"

Oggi si è tenuto uno sciopero di Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti con presidio a Firenze per protestare contro le scelte unilaterali di SaS (la società di servizi alla strada controllata dal Comune di Firenze che occupa oltre 150 addetti) su cambi di orari e mansioni e peggioramento del clima lavorativo.

La nota di SAS: "Adesione non superiore al 12%. Dipendenti più responsabili dei sindacati"

“Con un’adesione non superiore al 12% possiamo affermare che i dipendenti hanno dimostrato maggior senso di responsabilità dei Sindacati o comunque ne hanno criticato il modo di operare: riteniamo fortemente inopportuno fare un’azione del genere in un momento di emergenza in cui stiamo comunque garantendo tutti i servizi alla nostra Città”.

Il Presidente Marco Semplici ed il Direttore Generale Andrea Garofalo commentano con queste parole il primo risultato sull’adesione alla protesta, indetta da FILT CGIL, FIT CISL e Uil Trasporti per le 24 ore di oggi, con presidio davanti Palazzo Vecchio.

“Hanno accusato la Società di condizioni di lavoro inaccettabili. Viene da chiedersi se, invece, ad essere inaccettabile sia la palese volontà di andare allo scontro che con questa azione di forza hanno dimostrato” dichiara il Presidente Semplici che ribadisce: “L'azienda ha correttamente attuato tutte le norme in vigore in materia di salute pubblica e sul lavoro, nel pieno rispetto del contratto nazionale vigente e degli accordi aziendali”.

Aggiunge il Direttore Generale Garofalo: “Stiamo ancora aspettando le proposte sugli importanti accordi (servizi essenziali e reperibilità) per cui i Sindacati si erano impegnati a dare riscontro entro i primi di gennaio, come stabilito nell’ultimo incontro del 17 dicembre. I Sindacati non hanno aderito neanche alle proposte di incontro di questa Direzione, disponibile per i giorni 3, 4 e 5 gennaio. lo stato di agitazione e il relativo sciopero sono stati proclamati a sorpresa, in un clima di apparente collaborazione”.

Analizzando infine le differenti motivazioni tra la proclamazione dell’agitazione ed il comunicato sullo sciopero del 13 gennaio scorso, si evidenza come siano stati toccati tutti gli argomenti possibili per coinvolgere il personale. A proposito il Presidente Semplici considera: “Questo loro sforzo non ha prodotto risultati per nessuno. Ci dispiace molto che sia stata persa un’occasione da parte delle rappresentanze sindacali di proseguire nella costruzione di un rapporto che loro stessi scrivono essere, ad oggi, solo abbozzato e ci auguriamo per il futuro un concreto e fattivo rapporto reciproco con tutte le sigle sindacali".

“Tutte le criticità verranno affrontate, operando per la salvaguardia occupazionale e per il corretto svolgimento di ogni rapporto lavorativo in essere” concludono il Presidente Semplici ed il Direttore Garofalo.

Fit-Cgil Fit-Cisl e Uiltrasporti: "Numeri imprecisi. Emergenza sta diventando una scusa!"

Grazie a tutti i lavoratori che hanno aderito allo sciopero. Grazie a coloro i quali si sono presentati in presidio in Palazzo Vecchio.  Grazie anche quei lavoratori che non se la sono sentita di partecipare allo sciopero per vari motivi, fra cui la paura di ritorsioni  pur condividendone  le motivazioni.. 

Dobbiamo ribadire che la SaS ha voluto mettere alla prova la capacità di mobilitazione di Filt Cgil Fit Cisl Uil Trasporti non convocandoci, nonostante la dichiarazione di sciopero sia stata proclamata il 5 gennaio scorso. Vero è che  a fronte di incontri preventivati all’inizio del mese di gennaio, FilT Cgil, Fit Cisl, UIL Trasporti si sono trovate applicate decisioni che erano ancora in una fase preliminare di discussione e approfondimento, quindi le OO.SS. avrebbero dovuto di fatto fare i notai della situazione. 

La SaS però non tiene conto che il confronto, seppur aspro, è necessario a dispetto di qualunque adesione risulterà, a conti fatti, allo sciopero,  in quanto Cgil Cisl Uil sono firmatarie del CCNL applicato e quindi unici interlocutori dell’ azienda ( vale anche per il CCNL Edili). 

Non si può certo dare un giudizio di merito sui rapporti, come fa la SaS,  basati sul rapporto di forza, non ha senso, come non è corretto “affermare che i dipendenti hanno dimostrato maggior senso di responsabilità dei Sindacati o comunque ne hanno criticato il modo di operare: riteniamo fortemente inopportuno fare un’azione del genere in un momento di emergenza in cui stiamo comunque garantendo tutti i servizi alla nostra Città”.”

Ma di che si sta parlando? Intanto lo sciopero è di 24 ore, ed è quindi impossibile stabilire ancora le percentuali. Poi, tenuto conto delle numerose persone in malattia (quasi un terzo del personale in forza) e del numero di turni ancora da svolgere, l’adesione è non ha nulla a che fare con le cifre  date dall’azienda!

L’emergenza sta diventando una bella scusa! Se la SaS si è prodigata per garantire servizi ai cittadini, perché allora ha messo in CGS i lavoratori, diminuendo di fatto i servizi agli stessi cittadini ? (Per avere una risposta sugli  abbonamenti parcheggi  on line e non di facile intuizione ci sono voluti giorni!!!!)  Solo per fare cassa (lo dice la parola CASSA Integrazione Guadagni, sì ma per l’azienda)  del resto  è la logica diffusa in questo paese! Da oggi abbiamo la conferma che è nato un nuovo sindacato: la “SAS” che interpreta  il sentire dei lavoratori! 

I rapporti devono essere, da tutte le parti, basati sulla competenza, l’ascolto reciproco con l’obbiettivo di giungere ad accordi, nel pieno, ripetiamo, pieno rispetto dei ruoli di ognuno ! Dove era l’attuale dirigenza quando durante il lockdown queste organizzazioni contrattavano continuamente per i lavoratori ? 

Ed è il senso di responsabilità che queste OO.SS. hanno accettato che persone con mansioni ai  check-point Bus andassero a fare altro come per esempio i gli ausiliari al traffico, per coprire le disfunzioni, carenze organizzative di qualcuno? Il senso di responsabilità ci dice di non continuare oltre…  

Avremmo colto con piacere una convocazione con il ritiro delle azioni dell’azienda per risolvere i problemi, ma sembra che le soluzioni migliori debbano essere quelle aziendali, senza tener conto, appunto, delle relazioni industriali. Sedersi intorno ad un tavolo e iniziare a parlare non vuol dire che l’altro accetta tutto solo perché si siede. 

Nei prossimi giorni Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti valuteranno ulteriori strade da percorrere per trovare soluzioni e non per inasprire, se non necessario, il confronto con l’azienda. Stesso ragionamento vale anche per il grande assente che è il Comune di Firenze, da cui ci si saremmo aspettati un intervento, anche a  mediazione,  come in altre occasioni ha già fatto. 

Sinistra Progetto Comune: "Tenere al freddo chi sciopera è ascoltarli?"

"Dispiaciuti per la scelta di non entrare nel merito delle criticità denunciate dalle organizzazioni sindacali. I servizi e le condizioni di lavoro dovrebbero valere più dell'immagine", così commentano Dmitrij Palagi, Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune"Ci sono lavoratrici e lavoratori che rinunciano a una parte del proprio salario per scioperare e che passano ore al freddo davanti Palazzo Vecchio. Si tratta del personale di SaS e della mobilitazione lanciata da Cgil, Cisl e Uil. Il minimo che si sarebbe dovuto fare era ricevere una delegazione e iniziare a confrontarsi nel merito delle criticità sollevate. Anche perché sulla stampa sono apparse quelle che riteniamo essere vere e proprie minacce di querela, a difesa dell'immagine aziendale della partecipata del Comune di Firenze.L'Assessore dice che le opposizioni in passato sono state dure con gli scandali che hanno riguardato SaS: rivendichiamo di averlo sempre fatto mettendo in chiaro le priorità da tutelare. I servizi all'utenza e le condizioni di chi lavora: non la mera comunicazione verso l'esterno di quanto tutto funzioni bene nel nostro territorio, nascondendo i problemi. Il minimo che si sarebbe dovuto fare oggi era ricevere una delegazione del presidio: questo non è avvenuto.Per questo ci aspettiamo che vengano convocati i sindacati con un contatto da prendere al massimo domani, per rimediare a quanto accaduto. Confidiamo che in quel luogo si potrà entrare anche nel merito delle ragioni della mobilitazione, su cui oggi la Giunta non ci ha detto nulla."

Gianassi: "Disponibili ad incontrare lavoratori"

"Con l'assessore Giorgetti abbiamo seguito il piano di rilancio e ridefinizione strategica della Sas già all'indomani dei fatti difficili di due anni fa quando l'azienda fu esposta ad una grave situazione di imbarazzo. Oggi c'è un nuovo consiglio di amministrazione, un nuovo presidente e nuovi consiglieri che stanno facendo un bel lavoro. Da parte nostra c'è la massima disponibilità per relazionarsi con le organizzazioni sindacali da parte mia e di Giorgetti". Lo ha detto l'assessore alle Partecipate di Palazzo Vecchio Federico Gianassi rispondendo, in Consiglio comunale, ad una domanda di attualità di Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune)

"Cercheremo insieme di trovare con equilibrio le migliori soluzioni per l'azienda e per il benessere lavorativo, che ci sta a cuore".

 

Fonte: Sas - Servizi alla Strada spa

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