Niente proroga per la ruota panoramica di Firenze, come chiesto dal sindaco Dario Nardella e auspicato anche da tanti cittadini, secondo quanto fatto sapere dall'amministrazione comunale.
Proprio il primo cittadino ha annunciato che domani si terrà lo smontaggio alla Fortezza da Basso: "Il Soprintendente Pessina ha detto “no” alla richiesta di tantissimi cittadini e visitatori di una proroga di alcune settimane, di cui mi sono fatto convintamente portatore. Sono molto rammaricato perché il progetto è piaciuto tantissimo. Andremo avnti comunque per una Firenze sempre più illuminata e contemporanea".
Uno smacco che sicuramente va ad aggiungersi a quelli per le vicende stadio. La linea dura del Soprintendente trionfò infatti sulle ipotesi di rifacimento dello stadio Artemio Franchi, con il sindaco che dovette ripiegare sulla scelta del 'restauro fai-da-te' dopo il definitivo 'no' all'abbattimento giunto dal Ministero dei Beni Culturali, mentre la Fiorentina valuta altre prospettive per dare alla squadra e ai tifosi un impianto a norma.
Anche la partita della tramvia, con il braccio di ferro sulle pensiline e la variante al centro storico, si batte tra il cronoprogramma comunale e i veti per il decoro della città.
I COMMENTI
Confartigianato: "Ennesima occasione persa per la città"
“Un nuova occasione persa per tutta la città". Questo rappresenta, secondo il presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani, il no pronunciato dalla Soprintendenza alla richiesta del Comune di prorogare la permanenza della ruota panoramica alla Fortezza da Basso.
“Lo stop alla ruota – dichiara Sorani – va ad allungare la lista delle partite su cui la città rischia di rimanere paralizzata. Penso alla vicenda dello stadio, alle pensiline della tramvia, ai parcheggi interrati in centro, alla riconversione di tanti luoghi. È l'ennesimo simbolo di una città che ha paura della modernità, non certo per demeriti dell'amministrazione, che ci ha provato fino all'ultimo. Occorre superare la logica della città-museo, se questo significa chiudersi al presente. Firenze si merita di guardare avanti".
"L'amministrazione comunale ci sta provando in tanti campi, dalle infrastrutture alla rigenerazione urbana alle attività economiche. Non è semplice specie in questa fase di pandemia e non sempre condividiamo le scelte dell'amministrazione come in una normale dinamica tra associazioni di categoria e politica. Ma coi "no" a tutto non si può guardare al futuro. C'è bisogno di modernità a Firenze, c'è bisogno di comprendere che certe azioni rappresentano una valorizzazione del territorio e non un deturpamento. E la proroga della ruota per 45 giorni avrebbe fatto solo bene alla zona della Fortezza da Basso. Su partite come le pensiline della futura tramvia saremo al fianco del Comune. Serve una soluzione per i passeggeri: Insopportabile il veto della Soprintendenza alle pensiline da 15 metri. Spero che il dottor Pessina capisca l'importanza di arrivare ad un accordo".
Grazzini (IV): "Rammaricati dall’ennesimo "no" della soprintendenza"
“Ci uniamo al rammarico del Sindaco Nardella e dell’amministrazione comunale rispetto al “no” della sovrintendenza, stavolta espresso sulla ruota panoramica alla Fortezza. L’ennesimo, dopo stadio, pensiline tramvia e tanto altro” Così Francesco Grazzini, coordinatore cittadino di Italia Viva Firenze.
“I cittadini avevano apprezzato quasi unanimemente la ruota che sarebbe rimasta per qualche altra settimana, senza certamente creare alcun danno. La soprintendenza invece ha deciso di non ascoltare la città e che da domani la ruota dovrà essere smontata. Ma qui il problema è ben più grande di una ruota panoramica: il problema è se vogliamo che Firenze sia al passo coi tempi e colga le opportunità di sviluppo. Se continueranno ad arrivare solo e soltanto “no”, la strada sarà in salita”, conclude.
Sinistra Progetto Comune: "Continua la guerra del Sindaco al Soprintendente?"
"Preoccupante la decisione di scaricare sul Soprintendente responsabilità che stanno nell'avviso pubblico con cui è stata prevista l'attività natalizia. Già si fanno le battute sulle date in cui appaiono i primi addobbi di Natale. Ci manca solo di farli finire oltre febbraio.
La ruota è piaciuta alla città? Lo riconosciamo, almeno a una parte non marginale di chi vive sul nostro territorio è piaciuta l'idea (sarebbe bello capire quanto ha consumato in termini ambientali, insieme alla pista da ghiaccio). Ciò non toglie il fatto che l'avviso pubblico specificasse che il periodo era quello «delle festività natalizie (1 dicembre 2020 - 15 gennaio 2021), con eventuale replica nel medesimo periodo dei due anni successivi». Il Sindaco ha scelto la chiave populista. Il popolo sta con lui, che porta la luce a Firenze, ma il Soprintendente ha detto no. Siamo governati da Nardalf il Bianco, che evidentemente ancora accusa le polemiche degli sponsor sui monumenti e dimentica il suo ruolo istituzionale. C'era un progetto, chiaramente limitato nel tempo. È stato spostato dal piazzale alle Cascine e poi alla Fortezza. Era temporaneo e natalizio. Natale è passato".Notizie correlate
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