Con la firma della convenzione urbanistica con il comune di Pieve a Nievole e la presentazione della richiesta del permesso a costruire, non sembrano esserci altri passaggi da fare per la nascita di questo complesso residenziale a vocazione socio-sanitaria che avrà straordinarie ricadute sul territorio in termini di occupazione, opere pubbliche e servizi sanitari collegati visto che, ad esempio, determinerà di fatto la nascita di un nuovo presidio ospedaliero nella zona della Valdinievole.
“Siamo davvero soddisfatti della conclusione pressochè certa dell’iter preparatorio di un nuovo insediamento che per Pieve a Nievole e il suo territorio significa moltissimo- sottolinea il sindaco della cittadina, Gilda Diolaiuti-. Oltre che almeno cento nuovi posti di lavoro iniziali, ci sono almeno 500mila euro di opere pubbliche fatte direttamente dalla società Gheron , oltre a 360mila circa di oneri di urbanizzazione che saranno reinvestiti in opere pubbliche a servizio del territorio comunale e quindi di tutti i cittadini. Altro effetto collaterale la nascita di un nuovo ospedale, che sarà in zona per essere messo in rete con le altre strutture analoghe, con benefici in termini di servizi sanitari diffusi sul territorio che sono di tutta evidenza e che questa pandemia ha reso ancora più necessari. I lavori dovrebbero iniziare in estate e noi ci auguriamo che tutto proceda come previsto”.
Proprio per quanto riguarda gli oneri, l’ufficio tecnico ha già rilasciato, il 18 dicembre, il parere di congruità relativo alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria da cedere al comune che verranno direttamente fatte dalla azienda . Nel dettaglio si parla di verde pubblico attrezzato, un parcheggio pubblico, opere di sicurezza idraulica e sistemazione viabilità pubblica per un valore stimato di circa 500 mila euro. Oltre a queste opere fatte da Gheron, la società verserà nelle casse comunali 360mila euro di oneri di urbanizzazione che saranno reinvestiti in opere a vantaggio della comunità.
La struttura, di assoluta avanguardia sia sotto l’aspetto tecnico che sanitario, nascerà in zona Riani e sarà realizzata in due corpi distinti: il primo per patologie particolari come l'Alzhaimer e simili o altre patologie invalidanti, dotata quindi di tutte le accortezze necessarie per gestire al meglio tali soggetti, compresa la possibilità di spazi aperti che non consentano la fuga, l'altro dedicata invece a soggetti autosufficienti o parzialmente autosufficienti, il tutto "accessoriato" da cucina interna, spazio socio/ricreativo che sarà gestito da personale qualificato, impianto di ossigenazione, per soddisfare i bisogni della terza età per un totale di circa 100 posti letto.
La nascita della nuova residenza sanitaria assistita a Pieve a Nievole in tempi relativamente brevi, consentirà l'avvio del percorso per la nascita in Valdinievole di un ospedale di prossimità che, come già noto, potrebbe nascere sul territorio del comune di Monsummano nell'area della residenza sanitaria assistita Stella.
Questa fase si aggiunge all’approvazione all’unanimità dell’assemblea dei sindaci della Società della Salute della Valdinievole, i pareri dei Vigili del Fuoco e si aggiunge al centro riabilitativo Maic che è stato inaugurato lo scorso anno , completando la vocazione socio-assistenziale dell’area pievarina.
Fonte: Comune di Pieve a Nievole - Ufficio Stampa
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