Siamo ormai di fronte ad una situazione totalmente fuori controllo, con chiusure senza preavviso che distruggono i piani industriali e commerciali di un intero territorio produttivo ed esasperano la cittadinanza obbligata ad accettare silente una situazione di incapacità gestionale e di programmazione evidente da parte dei Comuni di riferimento e della Città metropolitana – sono queste le durissime parole di Paolo Gandola, Consigliere metropolitano di Forza Italia-centrodestra per il cambiamento insieme a Giuseppe Romano e Sabrina Ramello rispettivamente Capogruppo e Consigliera all'Unione dei Comuni dell'empolese Valdelsa e Filippo Ciampolini Vice coordinatore provinciale Forza Italia in relazione alla chiusura della variante di Certaldo sulla 429 da qui sino a sabato per la sostituzione di un giunto.
Siamo per l'ennesima volta davanti ad una mancata programmazione e ad una ulteriore mancata comunicazione nei confronti di chi, questo territorio, lo manda avanti: cittadini, lavoratori ed imprese appunto. Una situazione di totale disorganizzazione di cui le colpe non possono che ricadere su chi questa organizzazione la dovrebbe garantire, il Sindaco di Certaldo in primis essendo egli stesso responsabile per Metrocittà della viabilità nella zona ed avendo anche le deleghe sulla gestione del traffico e della viabilità a Certaldo. Ma vi è di più lo stesso Sindaco Cucini ha anche la competenza circa la pianificazione territoriale presso l’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, insomma avrebbe tutte le carte in regola per determinare una programmazione adeguata circa i lavori da realizzare sulle strade, già particolarmente disastrate del territorio, ed invece siamo di fronte all’ennesima operazione “fulmine a ciel sereno”.
È vero infatti che nei giorni scorsi era stato comunicato che i lavori si sarebbero svolti il prima possibile, ma da prima era stata individuata la data del 3 gennaio per la chiusura dell’arteria, evento saltato senza che nessuno lo comunicasse a causa del ritardo nel reperimento del giunto ora, invece, si procede alla chiusura completa della strada fino a sabato senza un preavviso minimo che avrebbe quantomeno permesso ai cittadini e alle imprese di riprogrammare le proprie vite personali e aziendali. Disattesa anche la promessa fatta per cui l’arteria sarebbe stata chiusa una volta sola in concomitanza del recupero del mezzo pesante finito fuori strada sulla variante e, ad oggi, già recuperato. Insomma, il solito caos.
Alla luce di questo ennesimo schiaffo al territorio e alla sua popolazione ci aspettiamo che i lavori proseguano rapidamente, h24, per poter riaprire al traffico la variante prima di sabato. Temiamo però che i lavori h24 siano una chimera e che nei prossimi tre giorni saremo costretti, insieme a tutta la cittadinanza della zona, per l’ennesima volta a dover stringere i denti. Intanto, il Ponte sull’Elsa a Certaldo, simbolo della vetustà infrastrutturale dell’area dovrà sobbarcarsi, al di là delle ordinanze di facciata, l’intero traffico leggero e pesante della viabilità in crisi. L’ennesima beffa alle istituzioni e alle loro promesse – concludono Gandola, Romano, Ramello e Ciampolini.
Fonte: Ufficio stampa
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