Aumenti luce e gas per piscine comunali, i sindaci: "Servono ristori"

(foto gonews.it)

L'appello parte da Empoli, Borgo San Lorenzo e Pontassieve e molti comuni hanno aderito: una lettera a Giani e Vezzali


Gli aumenti di luce e gas si fanno sentire anche per le piscine pubbliche. I sindaci di Borgo San Lorenzo, Empoli e Pontassieve hanno puntato il dito su questa criticità e molte amministrazioni hanno sottoscritto una lettera inviata al presidente regionale Eugenio Giani e alla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali. Nella missiva si chiedono ristori adeguati e immediati per un settore che rischia il default.

Si parla infatti di rincari medi di oltre il 60% per luce e gas, con un aumento importante per un impianto medio: si passa da 5mila a 13mila euro di bollette mensili.

“Gli impianti sportivi e in particolare le piscine - affermano le varie amministrazioni - sono state tra le prime attività a subire drastiche restrizioni e lunghe chiusure forzate a causa dell’emergenza sanitaria e ora, con l’aumento esponenziale del costo delle utenze, la situazione ha assunto contorni drammatici per i gestori e per le amministrazioni. L'intero settore è fondamentale e strategico per lo sport, per il mantenimento di corretti stili di vita, per la prevenzione delle patologie, per la riabilitazione, ma questi impianti sono logicamente energivori per l’attività che viene svolta. Senza ristori immediati, il settore rischia il fallimento".

Dal Comune di Firenze passando dai comuni di Fucecchio, Sesto Fiorentino, Impruneta, Certaldo, San Gimignano, Scandicci, Santa Croce sull’Arno, Lastra a Signa, Poggibonsi, Reggello, Figline Incisa, Montespertoli, Colle di Val d'Elsa, Pontedera, Greve in Chianti, l'appello di Pontassieve, Borgo San Lorenzo e Empoli ha riscontro.

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