Sono 300 le persone identificate per il rave party all'Alpe di Poti, vicino Arezzo. La festa abusiva è andata avanti per quasi venti ore dalla sera del 31 dicembre al pomeriggio del 1 gennaio.
I trecento identificati dalle forze dell'ordine dovranno risponde di violazione norme anti-Covid, di occupazione di suolo pubblico e di invasione di edifici e terreni. I provvedimenti sono in corso di verifica.
Il luogo scelto per il rave è il vecchio stabilimento dell'acqua Fontemura con il terreno circostante, zona interessata da un fallimento e quindi sta al curatore fallimentare decidere se sporgere denuncia. Sul posto ora restano tanti rifiuti da portare via e smaltire.
L'Alpe di Poti fu oggetto di un rave party anche nel marzo del 2020.
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