Cuoio di Toscana, sinonimo di eccellenza conciaria Made in Italy e di lusso sostenibile, prosegue il suo impegno etico-sociale con un progetto nato dalla sinergia con l’artista-artigiano Augusta 1923, al secolo Simone Cecchetto che proporrà al pubblico del salone fiorentino un social wall-manifesto per raccontare i suoi valori attraverso la sua esclusiva collezione di calzature e accessori prodotti nel rispetto della natura, valorizzando l’alta artigianalità e l’intramontabile bellezza del cuoio toscano.
Le scarpe e le borse della special collection che Cuoio di Toscana svelerà a Pitti 101 a gennaio, saranno disposte su scatole bianche su cui il brillante street artist ha scelto di scrivere “Do not handle with care”. Traduzione: non maneggiatele con cura. Il claim sottolinea il link delle aziende del Consorzio con il mondo green perché lo scorrere del tempo preserva e valorizza la bellezza insita nel cuoio toscano, una bellezza fatta di imperfezioni naturali come le lievi venature, che impreziosiscono ulteriormente la materia.
Il messaggio è altamente inclusivo: i nostri difetti sono punti di forza da conservare ed esaltare. Inoltre sulle suole di alcune scarpe di Cuoio di Toscana sarà impresso il claim ‘less waste’ inteso come un appello al consumo responsabile e alla riduzione degli sprechi, fulcro della sostenibilità di cui Cuoio di Toscana si fa da sempre ambasciatore.
“Con questa originale installazione di Augusta 1923 puntiamo a esprimere in modo conciso, diretto e inequivocabile il nostro mantra di sempre: il cuoio non solo è materia pregiata, duttile e altamente green, resa unica dai suoi difetti originari come avviene a ognuno di noi, ma è anche assolutamente longevo; più infatti lo stressiamo nell’arco del tempo con l’uso e più acquista risalto e valore in bellezza e qualità. L’installazione mira inoltre a rendere virale anche quel less waste che ci contraddistingue e che deve sensibilizzare le persone alla salvaguardia del pianeta. Crediamo che Augusta 1923 abbia saputo cogliere perfettamente il nostro messaggio di stile ed eccellenza potenziandone l’impatto sociale e l’efficacia mediatica. Auspichiamo che in tal modo la nostra irripetibile cifra possa arrivare a un pubblico sempre più vasto e trasversale” commenta Antonio Quirici, presidente e CEO di Cuoio di Toscana.
Fonte: Ufficio Stampa
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