Si rafforza la vena cinematografica di San Miniato: dopo i fratelli Taviani, che hanno portato nel mondo con i loro film la città della Rocca, scoperte le origini dei Manetti Bros
È fresco di uscita nei cinema "Diabolik", la pellicola Made in Italy con la regia dei Manetti Bros. Debutto nelle sale il 16 dicembre con protagonisti di spicco nel panorama cinematografico italiano a partire dallo stesso Diabolik, interpretato da Luca Marinelli, Miriam Leone in Eva Kant e poi ancora Valerio Mastandrea nei panni dell'ispettore Ginko.
Il celebre fumetto nato agli inizi degli anni 60 dalle sorelle Giussani, trova un legame nel nuovo film oggi al cinema anche con la Toscana. Precisamente sono i registi ad avere questo legame, in particolare con la città della Rocca. Si tratta di una notizia che circola sui social tra i cittadini e riproposta anche dal sindaco Simone Giglioli su "spunto" di Anna Braschi, dell'associazione Vicoli Carbonari.
I Manetti Bros, Marco e Antonio Manetti, sono infatti originari di San Miniato. Il nonno aveva un forno in via Maioli. Lo spirito artistico e creativo dei fratelli si ritrova nel padre, Pierluigi Manetti che infatti seguì i Taviani a Roma a fare lo scenografo. I Manetti, nati per l'appunto nella capitale, rafforzano dunque la vena della cinepresa sanminiatese portata nel mondo con i già citati fratelli Paolo e Vittorio Taviani, per i quali è in corso una mostra al Conservatorio Santa Chiara.
"Chissà chi sarà il prossimo illustre sanminiatese - ha scritto il sindaco Giglioli sui social - Intanto ci godiamo il film dei Manetti Bros, con l'augurio di vederli presto tornare in visita nella loro e nostra città d'origine".
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