Piero Bargellini, personaggio di spicco della cultura fiorentina del Novecento e sindaco dell’alluvione, è stato protagonista di un memorabile commento radiofonico della Divina Commedia con cui per circa un anno, tra il 1965 e il 1966, la Rai ha dato il buongiorno agli italiani. Quel commento torna in primo piano proprio adesso, a conclusione delle celebrazioni dantesche, con il volume fresco di stampa pubblicato da Editrice Città di Vita, voce culturale e spirituale della Basilica di Santa Croce, insieme alla storica casa editrice Vallecchi che ha da poco ripreso la sua attività.
La presentazione del volume Piero Bargellini commenta la Divina Commedia, promossa dalla Comunità francescana e dall’Opera di Santa Croce, si terrà nella basilica sabato 18 dicembre, alle 16.30. Sono previsti gli interventi del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Perugia, di padre Antonio Di Marcantonio, direttore della rivista Città di vita, di Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce e di Alessandro Bacci, direttore editoriale della Vallecchi. "L’opera vuole essere un contributo specifico, qualificato e originale per il VII centenario della morte di Dante Alighieri. È anche un riconoscimento dell’attività culturale, letteraria, artistica, educativa di Piero Bargellini, così intimamente legato alla città di Firenze e al cammino culturale e spirituale che la rivista Città di Vita porta avanti da settantacinque anni", sottolinea padre Di Marcantonio che ha curato l’introduzione del volume, mentre la prefazione è del cardinale Gianfranco Ravasi.
La lezione di Piero Bargellini, figura di riferimento della vita culturale e civile del Novecento, resta di grande attualità. “Costituisce ancora oggi un esempio il suo impegno nel raccontare la bellezza di Firenze affinché tutti potessero amarla e considerala un patrimonio condiviso - mette in evidenza Cristina Acidini - Rappresenta un modello avanzato di divulgazione la sua narrazione commentata della Commedia che raggiunse milioni di persone, dando un contributo prezioso alla diffusione della conoscenza dell’universo umano e poetico di Dante. Ricordare insieme, proprio in Santa Croce, Bargellini, uomo di cultura nonché sindaco operoso nei giorni dell’alluvione, e Dante Alighieri, poeta appassionato delle vicende dell’uomo di ogni tempo, rappresenta un’opportunità preziosa per riflettere sul nostro passato ma anche per guardare al futuro”.
Il commento di Bargellini è considerato un contributo tra i più significativi per la conoscenza e la completa comprensione del capolavoro dantesco. Nel 1968, in seguito alle pressanti richieste, le riflessioni erano state pubblicate per la prima volta in tre volumi proprio per i tipi di Vallecchi.
Fonte: Ufficio Stampa
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