Si è svolta oggi in Prefettura, nel Salone Carlo VIII di Palazzo Medici-Riccardi, la cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” ai lavoratori della provincia di Firenze che si sono distinti per laboriosità, perizia e condotta morale.
Sono 51 i cittadini della provincia di Firenze che si sono distinti per la qualità professionale, per i miglioramenti che hanno apportato all’attività quotidiana della propria azienda o per gli insegnamenti che hanno saputo trasmettere ai colleghi più giovani e che per questo hanno ricevuto la “Stella al Merito del Lavoro” nel Salone Carlo VIII di Palazzo Medici-Riccardi.
La situazione emergenziale ha impedito lo svolgimento della tradizionale cerimonia organizzata dalla Prefettura di Firenze nella giornata del primo maggio, sia lo scorso che questo anno. Oggi hanno pertanto ricevuto le onorificenze i 28 cittadini che sono stati insigniti nel 2020 e i 23 che sono stati insigniti nel 2021. La consegna delle onorificenze si è svolta alla presenza di un numero assai ridotto di autorità locali, nel rispetto delle normative anti-contagio. Al fine di evitare assembramenti, non è stata organizzata come di consueto una cerimonia a livello regionale, ma le “Stelle al Merito del Lavoro” sono state consegnate, in date diversificate, in ciascuna delle Prefetture toscane agli insigniti ivi residenti.
“La nostra è una Repubblica fondata sul lavoro e il lavoro costituisce al tempo stesso il diritto e il dovere di ogni cittadino”, ha sottolineato il Prefetto Valerio Valenti. “L’impegno e la dedizione dei Maestri del Lavoro qui presenti dimostra che un esercizio della propria professione orientato al raggiungimento del bene comune è la risorsa che alimenta la nostra comunità, nonché ciò su cui dobbiamo far leva per ripartire dopo questo periodo di particolare difficoltà. Ma è anche necessario che il lavoro, proprio in quanto diritto fondamentale tutelato dalla nostra Costituzione, possa essere esercitato in condizioni di piena sicurezza e in tal senso serve uno sforzo sinergico di istituzioni e privati. Nella situazione attuale, inoltre, con il covid che ha fortemente colpito molti settori economici, occorre anche operare per assicurare il più possibile un lavoro a chi, proprio a causa della crisi economica conseguente alla pandemia, lo ha perduto o sta per perderlo”.
Dopo il Prefetto, hanno preso la parola il Consigliere della Città Metropolitana, Nicola Armentano, l’Assessore del Comune di Firenze, Benedetta Albanese, il Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Fabrizio Nativi, il Presidente del Gruppo Toscano Cavalieri del Lavoro, Piero Neri, il Presidente Regionale ANLA – Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, Fiorenza Ciullini e il Console Regionale della Federazione Maestri del Lavoro, Massimo Tucci
“Veniamo da due anni difficili e particolari”, ha affermato il Consigliere Metropolitano Nicola Armentano. “Una pandemia che ha ucciso e minaccia tante vite. Anche il lavoro è stato pesantemente investito. Questi mesi ci hanno fatto vedere quanto sia importante il lavoro in tutte le sue manifestazioni, anche quelle considerate più umili. In questa giornata esprimiamo vicinanza a tutti coloro che un lavoro non ce l’hanno, a chi lo sta cercando e anche a chi lo ha perso. Il nostro pensiero va anche a coloro che hanno perso la vita sul lavoro, perché una società civile non può permettersi che accada. Bisogna creare condizioni di lavoro dignitoso e sicuro. È quello per cui siamo impegnati e per il quale siamo grati ai Maestri insigniti quest'anno".
“Una cerimonia importante e significativa che opera nel solco dell’Articolo 1 della nostra Costituzione”, ha detto l’Assessora al lavoro Benedetta Albanese. “Con queste onorificenze si esprime gratitudine verso chi è stato ed è esempio di etica sul lavoro e di coscienza collettiva”, ha aggiunto, “affinché possano con il loro esempio guidare le nuove generazioni. Con la consegna delle Stelle al Merito abbiamo, come istituzioni, anche l’occasione di riflettere e portare il lavoro ad essere sempre di più al centro dell’agenda politica, con l’impegno a creare nuove opportunità per i giovani, per le donne e per chi ancora non ha un lavoro, oltre che per assicurare i diritti e la sicurezza di tutti i lavoratori”.
“Ricorre l’opportunità di rammentare il valore di questa onorificenza, riservata alle figure che il codice civile contempla fra quelle di chi collabora all’attività di impresa, concorrendo allo sviluppo della stessa, ed al progresso materiale e spirituale della società, nello spirito indicato dallo stesso art.4 della Costituzione, con il proprio ingegno, la propria inventiva, la propria diligenza, la propria capacità organizzativa o tecnica, la propria moralità”, ha osservato il Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro Fabrizio Nativi.
“Abbiamo vissuto, stiamo vivendo e vivremo crisi occupazionali, in relazione alle quali il fattore lavoro è risultato oggetto di ponderazioni prevalentemente economiche. Le donne e gli uomini destinatari della benemerenza conferita in data odierna sono però l’esempio concreto che il fattore lavoro è il fulcro delle attività economiche, della produzione di beni e di servizi, della vita sociale, personale e familiare e che, senza il riconoscimento della sua valenza e senza il rispetto dei valori affermatisi a tutela del lavoro, non esiste impresa di successo, efficienza del sistema economico, coesione sociale. Quanto ai fenomeni di sfruttamento”, ha aggiunto, “neppure il territorio di Firenze ne è indenne, ed essi costituiscono una minaccia in più alle condizioni di sicurezza nello svolgimento delle prestazioni lavorative”.
“La fase di transizione che stiamo attraversando, con il concretizzarsi di molteplici innovazioni scientifiche e tecnologiche, comporterà per gli imprenditori e per i loro collaboratori forti cambiamenti nella gestione delle aziende e nelle professionalità”, ha detto il Presidente del Gruppo Toscano Cavalieri del Lavoro Piero Neri. “Purtuttavia ferma deve essere la nostra convinzione ed il nostro impegno affinché il lavoro dell’uomo continui ad essere il nostro obiettivo primario, condizione essenziale per ottenere la ripartenza, la ripresa che vogliamo”.
"Il lavoro ci permette di avere una nostra famiglia e di costruire il nostro futuro, quindi non può essere solo un contratto ma una parte grandissima nella nostra vita”, ha rilevato Fiorenza Ciullini, Presidente Regionale ANLA. “Il lavoro deve essere dignitoso, deve garantire sicurezza ed un giusto salario, sostenendo anche il lavoro femminile, aiutando così la conciliazione tra vita e lavoro. Questo può accadere se anche le imprese, oltre al profitto che è fondamentale, riconoscono nei lavoratori il vero grande capitale. Il tema delle generazioni tra senior e giovani può essere un'occasione irripetibile, l'esperienza e le competenze dei Maestri del Lavoro possono e devono essere il punto centrale di una società che ha voglia di guardate avanti".
“Nel congratularmi con gli insigniti, ha detto il Console Regionale dei Maestri del Lavoro Massimo Tucci, “voglio sottolineare l’importanza della onorificenza a livello nazionale per chi opera nel mondo del lavoro, essendo questo un riconoscimento che premia quei lavoratori dipendenti che durante il loro percorso professionale si siano distinti per meriti di perizia, laboriosità e ottima condotta morale. Questi lavoratori sono un esempio da seguire soprattutto per le giovani generazioni e la Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, nelle sue strutture provinciali, opera nei tre gradi di istruzione per far conoscere attraverso la testimonianza formativa quelli che sono i molteplici aspetti del mondo del lavoro”.
Si è passati quindi alla consegna delle onorificenze.
Elenco dei 28 “Maestri del Lavoro” della Provincia di Firenze insigniti nel 2020:
Stefano Aramini, Flavio Belviso, Mario Boni, Alessandro Crescioli, Simonetta Dallai, Sandra Desii, Franco Fratini, Grazia Fusco, Marzio Gargani, Gianluca Gerini, Simona Gigli, Lorenzo Leonardi, Calogero Maggio, Marco Mannelli, Pierluca Massai, Romano Megli, Simonetta Mori, Gina Nardini, Simonetta Orsi, Laura Orvai, Cristina Pagni,
Nevio Pellegrini, Gianpaolo Preti, Massimo Sestini, Barbara Simoncini, Roberta Vignozzi, Luca Zepponi, Stefania Zitiello.
Elenco dei 23 “Maestri del Lavoro” della Provincia di Firenze insigniti nel 2021:
Stefano Agnoloni, Marco Bonciani, Paolo Caldini, Stefano Caldini, Silvio Campani, Giuseppe Casati, Giulio Conte, Luca Giovannoni, Gianni Latini, Pietro Luigi Lofranco, Stefano Mozzicato, Alessandra Nacci, dipendente Irplast di Empoli, Pierluigi Naldoni, Silvia Ortolani, Stefano Paolanti, Tiziano Pieraccioni, Lucia Pieri, Cristiana Ricceri, Paolo Salvadeo, Dario Spinelli, Patrizia Ticci, Gianni Uda, Maurizio Valleri.
Fonte: Prefettura di Firenze
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