Falli e giochi erotici in ceramica in mostra a Montelupo, critiche dal centrodestra

Le opere in questione si trovano in una delle sale della mostra "Tritume", inaugurata al palazzo Podestarile il 3 dicembre


Una mostra d'arte vietata ai minori? è l'ipotesi fatta sull'esposizione "Tritume", in particolare per l'ultima sala, avanzata dal gruppo consiliare Montelupo nel Cuore-Centrodestra per Montelupo. La mostra natalizia, fresca d'inaugurazione il 3 dicembre al palazzo Podestarile, ha sollevato le critiche del centrodestra montelupino per la presenza di alcuni falli e giochi erotici in ceramica.

"Cantieri Montelupo: TRITUME. Arte contemporanea ceramica letteratura" a cura di Christian Caliandro ha preso forma questa estate quando, designer, artisti, artigiani e scrittori hanno lavorato insieme per la creazione delle opere. Il risultato è un'esposizione che vede la partecipazione di quattro artisti Marco Ulivieri, Laura Cionci, Emanuela Barilozzi Caruso e Marco Raparelli accompagnati dalla rielaborazione del processo creativo in parole da Claudia di Palma, Simone Innocenti e Angelo Ferracuti.

Divisa in quattro sale, denominati "cantieri", a destare curiosità e in questo caso critiche, è il cantiere 2. Con il titolo "Speculare dentro" l'artista Laura Cionci espone le opere, con il testo di Angelo Ferracuti. Ed è qui che si trova l'allestimento malvisto dal centrodestra. Pitturati di nero, bianco o rosso mattone, falli e giochi erotici in ceramica sono esposti illuminati dai riflettori della sala.

"Riteniamo che un simile allestimento appaia improprio - scrive in una nota il gruppo consiliare - e soprattutto qualora si fosse ritenuto di doverlo esporre come fosse un'opera d'arte di inestimabile valore, se non si sia valutata l'ipotesi di vietare ai minori l'accesso alla sala".

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