Coronavirus, dal Comune di Vinci fondi per le micro imprese in difficoltà

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C’è tempo fino al 15 dicembre per chiedere i contributi per le piccole imprese che a causa della pandemia, sono state chiuse, oppure sospese con forti restrizioni, e hanno oggettivamente subito gravi perdite economiche.

Possono presentare la richiesta le attività risultanti aperte e operative alla data del primo gennaio 2019 (che abbiano subìto un calo di fatturato di almeno il 25 per cento), le attività aperte dal primo gennaio 2020 (che abbiano conseguito una perdita di bilancio nell’esercizio 2020) e le attività che non siano riuscite ad essere regolari nel pagamento dell'affitto nell'anno 2021.

Possono fare domande i bar e i ristoranti, i negozi alimentari, le pizzerie, le rosticcerie, le attività artigianali ma anche le imprese di servizi alla persona come acconciatori, estetisti, tatuatori, le agenzie di viaggio, le palestre. Sono esclusi invece dal contributo coloro che gestiscono sale gioco.

“Non è ancora il momento di allentare l’attenzione, la lotta al Covid non è ancora vinta, - commenta il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia - ed è importante sostenere gli imprenditori che con coraggio e dedizione vanno avanti nel loro lavoro nonostante le difficoltà dei mesi delle restrizioni imposte per limitare i contagi. Vogliamo dare un segnale di vicinanza a chi ha voglia di investire nella ripartenza”.

“Le iniziative che il Comune di Vinci continua a proporre per dare una mano ai cittadini che devono affrontare difficoltà economiche a causa della pandemia sono diverse - commenta l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Vinci, Paolo Frese - In questo caso si tratta di dare un piccolo ma concreto contributo alle micro imprese e alle piccole imprese appartenenti al comparto del commercio al dettaglio, dei servizi della ristorazione, del turismo e dei servizi alla persona”.

Fonte: Comune di Vinci

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