Aumenta la raccolta differenziata in Toscana: Empolese Valdelsa e Cuoio nella lista dei virtuosi

I dati del 2020 sulla raccolta differenziata in Toscana: salgono a 143 i comuni che hanno superato il 65% di raccolta mentre sale anche la percentuale regionale, al 62,12%


Ridurre la produzione di rifiuti, potenziando al tempo stesso la raccolta differenziata e soprattutto il riciclo. L’assessora all’ambiente Monia Monni ha presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati i dati elaborati da Arrr spa sulla raccolta differenziata nel 2020. Monni, oltre ad illustrare dati in crescita nonostante un anno particolare caratterizzato dall’emergenza sanitaria, ha spiegato che ai tre Ato (gli ambiti territoriali ottimali) verrà messo a disposizione quasi 1 milione di euro sia per premiare i comuni più virtuosi che per stimolare piccoli progetti locali di raccolta differenziata.

“La Toscana – ha detto Monni - ormai da qualche anno ottiene un risultato costante in termini di raccolta differenziata, un dato importante sul quale vogliamo lavorare per migliorarlo ancora di più. A facilitarci questo compito due elementi: da un lato l'avviso pubblico regionale per il Piano dell’economia circolare, dall’altro gli avvisi del Ministero per la transizione ecologica legati al Pnrr che, per i progetti di economia circolare, stanzia oltre 1,5 mld di euro, 600 mln dei quali serviranno anche per finanziare il potenziamento della raccolta differenziata”.

“Abbiamo ritardato la pubblicazione dell’avviso regionale (prevista per il 1 dicembre, ndr) – ha aggiunto - proprio per facilitare il dialogo tra i due strumenti e siamo in contatto costante con Ato e gestori per la presentazione dei progetti che devono andare nella direzione di aumentare la raccolta differenziata ed il riciclo, considerato che del 62% attuale la Toscana riesce a riciclare il 43%. E’ evidente che occorre potenziare l’impegno su questo versante per dar vita ad impianti che siano in grado di creare filiere del riciclo per mettere a disposizione delle industrie quantità crescenti di materie prime seconde derivanti dai rifiuti”.


Qui tutti i dati sulla raccolta differenziata 2020 in Toscana

Sale ancora di quasi due punti percentuali il dato 2020 della raccolta differenziata in Toscana, passando dal 60,22% del 2019 al 62,12%. I risultati sono soddisfacenti: la percentuale aumenta con un trend confrontabile al periodo precedente al 2019 e in progressivo avvicinamento all’obiettivo di raccolta differenziata del 65%.

La produzione di rifiuti urbani, 2,156 milioni di tonnellate, è calata di oltre il 5% rispetto al 2019. In discesa anche il dato pro capite: -25 kg/abitante (da 613 a 588 kg/abitante, avvicinandosi ai dati di fine anni 90). Analogo il trend anche per la parte non differenziata dei rifiuti: circa -90.700 tonnellate (-10% rispetto al 2019, da 907 mila a 816 mila t), ma diminuiscono anche le raccolte differenziate del 2,5% in peso rispetto al 2019 (-34.600 tonnellate, da 1,374mln a 1,339 mln di t) segno evidente degli effetti della pandemia. I comuni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata sono passati da 123 a 143 (rappresentano il 55% della popolazione regionale).

I comuni più virtuosi

Sono 143 i comuni che nel 2020 hanno superato il 65% di differenziata, 20 in più rispetto al 2019, con una popolazione pari al 55% di quella regionale.

I dati nell'Empolese Valdelsa e Cuoio

Certaldo 88,15%
Capraia e Limite 87,68%
Montelupo Fiorentino 87,09%
Fucecchio 86,55%
Vinci 86,21%
Cerreto Guidi 85,01%
Gambassi Terme 84,61%
Castelfiorentino 84,16%
Montaione 84,09%
Montespertoli 83,43%
Empoli 82,90%

San Miniato 76,29%
Santa Maria a Monte 83,21%
Castelfranco di Sotto 74,81%
Montopoli in Val d'Arno 72,30%
Santa Croce sull'Arno 71,42%

Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa

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