E’ stata Prato ad ospitare l’ultima mostra dello scultore danese Jørgen Haugen Sørensen, scomparso a Pietrasanta ieri, 18 novembre. “L’uomo con il cane”, ospitata nei locali al piano terra del Museo di Palazzo Pretorio, al Cassero medievale e al Castello dell’Imperatore, è stata uno degli eventi dell’estate cittadina ed ha riscosso un grande interesse di pubblico. La forza e la profondità delle opere delle sculture, la sua riflessione sulla condizione umana hanno lasciato il segno nei visitatori della mostra.
“La città saluta questo grande artista con affetto. Sono due le esposizioni pensate con la città di Prato, la prima nel 1983 e la seconda pochi mesi fa e per questo gli siamo riconoscenti - commenta Simone Mangani, assessore alla cultura del Comune di Prato - Il nostro cordoglio va alla moglie Eli Benveniste, che ha curato la mostra pratese insieme a Rita Iacopino”.
“E’ stato un onore poter lavorare con Jørgen Haugen Sørensen per allestire la sua mostra - aggiunge Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio - Con la sua arte, è stato in grado di toccare il pubblico, dando forma a una riflessione profonda sulla vita vista anche nei suoi aspetti più drammatici”.
Jørgen Haugen Sørensen è scomparso nella sua casa di Pietrasanta all’età di 87 anni. E’ stato attivo quasi fino all'ultimo, una delle sue ultime opere è una grande decorazione grafica per la corte di Frederiksberg, che non è stata ancora rivelata.
Jørgen HS è stato originariamente formato come stuccatore e ceramista a Ipsens Enke, ma si è rapidamente affermato come scultore importante sia in patria che all'estero. Ha debuttato a Charlottenborg nel 1954 e nel 1958 è stato il rappresentante danese alla Biennale di Venezia. È rappresentato nei più importanti musei d'arte in Danimarca, dove è stato scultore dell'anno alla National Gallery of Denmark nel 2007. In occasione del suo 80° compleanno nel 2014, ha donato più di 300 opere della sua collezione al Bornholms Kunstmuseum.
Nel corso degli anni, Jørgen HS ha lavorato con quasi tutti i materiali scultorei, ma dalla metà degli anni '90 ha lavorato quasi esclusivamente con l'argilla.
Jørgen Haugen Sørensen lascia sua moglie, la scultrice Eli Benveniste e 5 figli adulti
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