Dalle castagne al vino: ecco il Tid, coi brevetti toscani in mostra

(foto d'archivio)

C’è l’erpice motorizzato che aiuta a togliere le erbe infestanti di superficie, senza dunque utilizzare prodotti chimici, oppure il sensore che misura con la luce il benessere di una pianta, senza neppure toccarla, in base all’acqua contenuta nelle foglie, utile magari per i vivai e le coltivazioni di pregio. E poi l’uso di microorganismi per la biofertilizzazione in coltivazioni protette o un  kit facile da trasportare per individuare sul posto la presenza di un particolare fungo che attacca e distrugge in particolare le coltivazioni di mais, sorgo, girasole e soia ma anche fagioli, colza e cotone, tabacco e fragole. C’è anche la membrana che garantisce l’uso efficiente di acqua per irrigare, e ancora un sistema per proteggere da attacchi informatici le centraline che a bordo dei veicoli diagnosticano guasti e anomali o l’antibatterico, all’insegna dell’economia circolare che nulla spreca, estratto da ricci di tre tipi di castagne.

Sono solo alcuni dei cinquanta brevetti ‘green’ protagonisti della seconda edizione di “Toscana Inventors Day”, il salone virtuale che valorizza il patrimonio di invenzioni nate all’interno delle università toscane. E affinché quelle invenzioni si possano tradurre presto in volano di sviluppo, lo scopo dell’iniziativa è proprio quello di far incontrare inventori e inventrici con le imprese. E che un’idea possa poi trasformarsi in un successo anche commerciale lo testimoniano alcuni dei casi aziendali ricordati stamani, come quello delle due imprese toscane Herbolea, che ha brevettato tecnologie di estrazione di principi attivi dalle piante a basso impatto ambientale, e Arianna Fibers, startup che si occupa di produzione di additivi sostenibili per materie plastiche.

Il primo appuntamento con il salone delle invenzioni era stato a luglio, dedicato a industria e digitale. Stavolta nella vetrina on line allestita dalla Regione con l’Ufficio per il trasferimento tecnologico assieme ad atenei ed istituti di alta formazione si parla di transizione ecologica, bioeconomia, economia circolare e sostenibilità ambientale e alimentare.

Non poteva mancare la robotica. Tra i brevetti troviamo un nuovo sistema a magneti per rendere più fluidi, efficienti e capaci di adattarsi all’ambiente i movimenti di bracci meccanici nei robot bioispirati o nelle macchine di assemblaggio.  In tema ambientale è stato brevettato un nuovo sistema per la variazione passiva di assetto di galleggiamento, per boe di rilevamento completamente autonome. Altri ricercatori hanno realizzato il progetto di un drone-sottomarino a geometria variabile, che alla bisogna può diventare simile ad un siluro o di forma più compatta e lo può fare senza riemergere comandato da remoto.

C’è chi ha messo a punto sistema per analizzare rapidamente, durante un’eruzione vulcanica, dimensione e tipo delle polveri emesse (e realizzare a quel punto un modello attendibile sulla loro dispersione). Ci sono più progetti su nuovi materiali di imballaggio, naturalmente biodegradabili. C’è chi guarda all’energia, con un innovativo sistema che trasforma in modo ancora più efficiente il calore del sole (o quello di scarto di centrali termiche o dell’industria) in energia elettrica. Altri si sono concentrati sulla resistenza delle cellule fotovoltaiche a base di silicio, per renderle meno fragili, oppure su un sistema di scambio di batterie ricaricabili per bici e monopattini trasformati in elettrici.

Un’invenzione mette insieme corallo e marmo di Carrara. I ricercatori hanno messo infatti a punto un sistema per allevare il corallo rosso in ambienti marini o protetti ed hanno scoperto che le larve di corallo si sviluppano molto bene proprio su piastrelle semilavorato del marmo toscano, particolarmente ricco di carbonato di calcio.

Non poteva mancare, nella regione del vino, la viticoltura, con un macchinario (più economico rispetto a sistemi già sul mercato) capace di separare gli acini in base al grado di maturazione per ottenere a quel punto mosti diversi. Il principio è semplice: un chicco di uva è tanto più attaccato al raspo quanto è meno maturo, applicando così forze diverse si può operare una selezione. Il sistema può essere impiegato anche per frutta di piccole dimensioni.

Tra le invenzioni c’è anche un simulatore di guida di una motocicletta, low-cost ma particolarmente realistico, che potrebbe trovare applicazione nel campo dei videogiochi o dell’addestramento alla sicurezza stradale.  C’è pure un sanificatore che crea un flusso d’aria e un muro di raggi ultravioletti, che può essere messo in funzione anche in presenza di presenza, da utilizzare magari in un ufficio open space tra una postazione e l’altra, al cinema o su bus e tranvie.

Infine le costruzioni.  In tempi di grande attenzione all’efficienza energetica degli edifici (e di bonus fiscali) c’è chi ha studiato la realizzazione di facciate prefabbricate con rivestimento in legno di pino da montare su vecchi o nuovi edifici, pienamente schermanti o come frangisole ventilate.

Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa

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