Al via la 50esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo bianco di San Miniato

Tagliato il nastro della cinquantesima edizione della Mostra Mercato del Tartufo bianco di San Miniato; finalmente, dopo l’annullamento dello scorso anno causa Covid, la manifestazione più attesa della Città della Rocca ha riaperto i battenti. Oltre 100 espositori, sette aree diverse dove assaporare il Re della Festa, il tartufo bianco di San Miniato. Nonostante la pioggia caduta all’ora di pranzo, in tanti hanno popolato le strade del centro per riassaporare quell’atmosfera unica che mancava dal 2019. Il nastro è stato tagliato in piazza Duomo, alla presenza delle autorità locali, civili e religiose.

Prima all’auditorium di piazza Bonaparte sono state conferite le onorificenze di ambasciatrici del tartufo a cinque donne, perché l’edizione della mostra di quest’anno è declinata al femminile: Antonella Brancadoro, direttrice dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo; Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia; Cristiana Cella, referente di Cisda, associazione che si batte per i diritti delle donne afghane; Alessandra Petrucci, prima rettrice donna dell’Università di Firenze; Stefania Saccardi, vicegovernatrice della Regione. Presenti il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, il presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini, il presidente di Fondazione CRSM Antonio Guicciardini Salini, il direttore di Crédit Agricole Toscana Massimo Cerbai, il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il vicepresidente della Provincia di Pisa Giovanni Capecchi e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Spero – ha detto Marzio Gabbanini, presidente di Fondazione San Miniato Promozione – che vada tutto bene e che la mostra abbia il successo che merita, noi ci abbiamo messo tutto il nostro impegno. Non nascondo la nostra soddisfazione di essere qui e di avercela fatta. E’ il cinquantesimo, un appuntamento importante da rispettare: arriviamo a gestire una festa dopo 49 anni di successi, che San Miniato merita. Ringrazio tutti e specialmente il Comune di San Miniato, Crédit Agricole, la Diocesi e la Fondazione CRSM; siamo fortunati ad avere il sostegno di queste istituzioni che ci stanno vicine”.

Poi Gabbanini ha spiegato la scelta del tema, la celebrazione della donna: “E’ una figura centrale, anche in questi momenti di difficoltà. Abbiamo voluto celebrarla perché – nonostante tante difficoltà – raggiunge grandi traguardi. E alcune di queste donne abbiamo la fortuna di averle qui con noi. Anche nel nostro programma tanta attenzione è stata dedicata alla figura femminile: le chef sono donne, i dibattiti culturali le vedranno protagoniste. Siamo orgogliosi di questo programma, col tartufo al centro ma non solo”. Fondamentale, infine, il focus sulla sicurezza: “La situazione è sì migliorata grazie alla vaccinazione e al green pass ma serve ancora grande attenzione”.

Gabbanini ha poi lasciato la parola al sindaco Simone Giglioli: “E’ un successo esser qui, perché fino a settembre qualche dubbio ce l’avevo. L’andamento della campagna vaccinale ha consentito di avere una quarta ondata molto attenuata; lo dico molto chiaramente, senza vaccino non saremmo qui. Grazie a San Miniato Promozione per l’impegno che ci ha messo; mi auguro che il meteo ci voglia bene e che il tartufo venga trovato in abbondanza”. Messaggi di buon auspicio sono giunti anche da Migliavacca, Capecchi, Cerbai e Mazzeo (il quale è l’unico uomo di questa edizione ad essere nominato ambasciatore del tartufo).

A concludere la parte istituzionale è stato il presidente della Regione Eugenio Giani: “E’ un’occasione che lascia emozionati, da bambino venivo qua insieme ai miei genitori. Rispetto allo scorso anno, la situazione sanitaria, è migliore: nonostante un atteggiamento sconsiderato ed egoistico di chi non vuole vaccinarsi, grazie ai vaccini riusciamo ad andare avanti in sicurezza. E’ bello vedere tutta questa vitalità, San Miniato offre molto a livello storico, artistico, culturale, enogastronomico e paesaggistico. E la festa del tartufo esalta tutte queste caratteristiche”.

La mostra rientra nel calendario di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana, che promuove ristoranti, botteghe, produttori e tutti coloro che offrono esperienze di turismo enogastronomico. Domani (14 novembre) si replica, alle 10 a Palazzo Grifoni incontro con la professoressa Sabina Nuti (rettrice della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa) e con la professoressa Manuela Roncella (direttrice del Centro Senologico dell’Azienda ospedaliera pisana e membro del Consiglio Superiore di Sanità); il tema sarà “Le donne e le nuove frontiere della scienza”. Alle 11.30, inoltre, alla Sala del Bastione presentazione del libro “Il Covid dei millenials” di Andrea Cambi. Alle 16.30 al Santuario del Santissimo Crocifisso ecco “Tartufonie”, musical del Coro Balducci. Senza dimenticare i cooking show in piazza Duomo, che vedrà la presenza della chef Elisa Masoni (ristorante L'Oste di Calenzano) e del collega Gaetano Trovato (ristorante "Da Arnolfo" a Colle Val d'Elsa. Prima il professor Francesco Dini alle 15 presenterà il piano di marketing da lui realizzato nei mesi scorsi per lo sviluppo del settore turistico che per San Miniato è così importante. Infine alle 17.30 verranno assegnati nella sala del consiglio comunale i premi “San Miniato Città del Buon Vivere” .

Destinatari il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca,il presidente della Fondazione CRSM Antonio Guicciardini Salini, il direttore regionale di Crédit Agricole Massimo Cerbai. Un premio alla memoria sarà conferito a Dino Arzilli, chef del ristorante Genovini (a ritirarlo la figlia Cristina). Dino Arzilli è stato una figura di riferimento nella ristorazione locale e inventore di alcuni piatti tipici, come la stracciatella al tartufo. E poi appuntamento col secondo weekend della Mostra, 20-21 novembre. E col terzo (e ultimo): 27-28 novembre.

Fonte: Ufficio Stampa

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