Upload, riparte il centro giovani a Montelupo

Dopo quasi due anni, questo è un periodo di nuove aperture, di nuovi inizi. Ripartono a Montelupo anche tutte le attività rivolte ai ragazzi under 16. Diverse proposte per vivere insieme il tempo, per incontrarsi e progettare. Per vivere in relazione con gli altri.

Giovedì 11 novembre alle ore 15.00 è il momento in cui finalmente si sono riaperte le porte del centro giovani UPLOAD, in un nuovo spazio, nella sala Tongiorgi, con accesso da via Giro delle Mura 86, più ampio e adeguato allo svolgimento delle attività.

Uno spazio quasi “bianco” che i ragazzi che frequentano il centro giovani penseranno, arrederanno e coloreranno assieme agli operatori.

«Quando contribuiamo a costruire uno spazio ce lo sentiamo nostro; è un processo che rafforza il senso di appartenenza. Ecco perché abbiamo scelto di coinvolgere i ragazzi che frequentano Upload nel suo stesso allestimento, vogliamo che lo sentano come casa loro», spiega Marta Tempesti, una delle operatrici del centro.

Rimangono invariati gli orari di apertura, il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00.

Le attività saranno articolate in due momenti distinti. Una prima parte del pomeriggio sarà dedicata ai compiti, ma anche in questo caso saranno proposti per chi lo vorrà supporto al metodo di studio attraverso educazione fra pari, mappe concettuali, gruppi di confronto.

Successivamente saranno realizzate le attività vere e proprie che ruoteranno attorno al tema della narrazione, del racconto, attraverso tutti i canali disponibili, social compresi.

«La fase di allestimento degli esterni andrà di pari passo con esperienze all’aperto, passeggiate, incontri e interviste finalizzati ad incrementare la conoscenza del territorio, dei suoi punti di forza, delle fragilità, sempre viste e poi raccontate con gli occhi dei ragazzi. In questi casi capita di sentirlo dire spesso, ma noi vogliamo davvero che tutte le attività, le riflessioni, i suggerimenti partano da uno slancio dei ragazzi che frequentano il Centro Giovani, c’è bisogno che si abituino ad essere protagonisti», prosegue Marta Tempesti.

Gli operatori avranno ovviamente un ruolo di animazione attraverso vari strumenti: interviste, riproduzione di una radio, progettazione condivisa, giochi.

Sulla stessa scia si collocano gli interventi del CCRR (Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze), le cui attività ripartiranno lunedì 15 novembre e che sono svolte in collaborazione con le insegnanti dell’Istituto Comprensivo Baccio da Montelupo.

L’esperienza consolidata da molti anni a Montelupo, quest’anno si accredita per diventare terreno di Ricerca-azione attraverso l'approccio «Dentro/fuori la scuola - Service Learning», un percorso di innovazione educativa promosso da Indire – Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa- insieme al Consorzio COeSO Empoli.

Tale progetto propone un’idea di scuola civica come luogo di incontro tra sapere formale e informale che si realizza nell’integrazione tra scuola e territorio e nella realizzazione di esperienze di apprendimento significativo con finalità di interesse sociale.

L’Istituto Comprensivo Baccio da Montelupo ha dato la propria adesione e anche attraverso le attività del CCRR propone attività che mettano in relazione la didattica interna alla scuola con quello che accade all’esterno in modo circolare.

Le elezioni del CCRR avvengono nel contesto scolastico e i giovani Consiglieri, come dice lo stesso nome, hanno funzione consultiva nei confronti del Consiglio Comunale. In passato hanno incontrato il sindaco e la giunta dando indicazioni importanti sulla vita di Montelupo e sulle necessità da loro individuate.

«Nei mesi scorsi in cui le limitazioni erano più importanti, le attività del Centro Giovani e del CCRR non si fermate per pochissimo tempo, anche se si sono svolte in maniera diversa e prevalentemente all’aperto. Un’ esperienza che ha lasciato traccia nei ragazzi, ma che ci ha anche spinto a riflettere sulla nostra proposta per i giovani di Montelupo e di ripensarla da un lato per renderli ancor più protagonisti e dall’altro per intercettare le possibili criticità, i bisogni e i disagi.
Le due esperienze del Centro Giovani e del CCRR propongono un modello positivo, di stimolo e non di rieducazione. Si vuole agire prima, offrendo stimoli, spunti di riflessione e opportunità.
Gli interventi ovviamente non si fermano qui e proseguiranno anche nei prossimi mesi con iniziative rivolte anche ai ragazzi più grandi», afferma l’assessore alle politiche giovanili e vicesindaco.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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