Scioglimento di Forza Nuova e tutti gli altri movimenti di chiara ispirazione neofascista. È quanto chiede la mozione del gruppo Pd, primo firmatario il presidente Vincenzo Ceccarelli, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale con astensione della Lega.
Come ricordato da Ceccarelli, la “Toscana ha forti radici democratiche e antifasciste”. La Giunta dovrà quindi impegnarsi nei confronti del Governo e del Parlamento affinché si proceda nel rispetto della Costituzione e della legislazione vigente, a partire dalla legge Scelba.
Nel testo si esprime anche “ferma condanna per gli atti squadristi e di violenza” alla sede nazionale della Cgil di Roma lo scorso 9 ottobre richiamando, con un emendamento a firma del presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani volantini con minacce e svastiche rinvenuti nelle sedi del sindacato di Massa e Pontremoli, “a conferma del crescente clima intimidatorio costantemente alimentato da forze politiche di ispirazione neofascista”.
Al voto del Consiglio anche la mozione presentata dal gruppo della Lega, illustrata da Elena Meini, per impegnare Giunta e presidente di Regione su numerosi punti a cominciare dal “condannare ugualmente ogni atto di violenza compiuto in questi anni da forze politiche di qualsiasi estrazione, di destra come di sinistra”. Indirizzi precisi si devono inoltre prendere per “esprimere un giudizio chiaro circa l’inconciliabilità di tutte le realtà sovversive con i valori del diritto naturale e della Costituzione”.
Nel chiedere anche una “presa di posizione di condanna verso gli atti di vandalismo verificatisi a Roma”, il gruppo della Lega ritiene di “esprimere altrettanto chiaramente la necessità di continuare a garantire il diritto di manifestare pacificamente le proprie opinioni, quale esse siano”.
Nell’impegnativa, infine, si impegna a “trasmettere” ai presidenti di Camera e Senato e al Governo copia della mozione per la “condanna di tutti i movimenti che perseguono finalità contrarie alla tutela delle libertà fondamentali e costituzionalmente garantite, indipendentemente da quali siano i riferimenti degli stessi ai passati totalitarismi e garantendo i dovuti accertamenti di parte governativa come rispettando quelli di carattere giurisdizionale ad opera della magistratura”.
La mozione della Lega è stata approvata all’unanimità dopo la richiesta di stralciare alcuni punti inseriti nelle premesse avanzata dal consigliere Francesco Gazzetti (Pd). A suo dire, infatti, la legge Scelba è “incardinata su principi molto chiari” e “l’interpretazione che si evince in alcuni passaggi della mozione non è condivisibile” ha spiegato.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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